La mamma di Ciro Esposito in visita all'Istituto Penitenziario di Airola
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Il 28 luglio Antonella Leardi incontrerà i detenuti della dell’Istituto Penitenziario di Airola. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Società Sportiva Calcio Napoli.
Si terrà martedì 28 luglio alle 10.30 presso l’Istituto Penitenziario di Airola il terzo incontro di Antonella Leardi con i detenuti, ai quali la mamma di Ciro Esposito presenterà il suo libro Ciro Vive, scritto insieme alla giornalista Rai del programma Porta a Porta Vittoriana Abate ed edito da Graus.
L’iniziativa è stata realizzata attraverso il contributo della Società Sportiva Calcio Napoli, grazie alla quale sono state distribuite un congruo numero di copie in diversi Istituti Penitenziari e scuole della periferia di Napoli. La mamma di Ciro ha già incontrato i detenuti dell’Istituto Penitenziario per i Minori
di Nisida e della Casa Circondariale di Secondigliano.
Gli incontri, fortemente voluti dal direttore dell’Istituto Penitenziario per i minorenni di Nisida Gianluca Guida, dal direttore della Casa Circondariale di Secondigliano Liberato Guerriero e dal direttore dell’Istituto Penitenziario di Airola, Antonio di Lauro, rappresentano un’opportunità per diffondere il
messaggio di pace e amore della mamma di Ciro Esposito. In queste occasioni Antonella Leardi, insieme ai membri dell’Associazione Ciro Vive, parla di suo figlio, della violenza dentro e fuori gli stadi, di giustizia e della capacità di lottare e perdonare.
A settembre riprenderanno gli incontri presso le scuole medie superiori della Campania ed in particolare l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi-Carlo Levi e l’Itis Galileo Ferraris di Secondigliano. Nel progetto sono coinvolti anche la Casa Circondariale di Poggioreale, il Centro di Rieducazione Minorenni della
Campania, l’Istituto Penale Minorile di Airola, la Scuola Calcio Arci Uisp Scampia e la Provincia Italiana della Congregazione dei Servi della Carità Opera Don Guanella.
Nel libro Ciro Vive Antonella Leardi racconta i giorni della speranza e del dolore, la storia di Ciro dall’infanzia al tragico incidente a Roma. Ciro Vive, è il titolo scelto per rendere omaggio all’Associazione fondata dalla mamma del giovane tifoso subito dopo la morte del figlio, con l’intento e il desiderio di voler trasmettere un meraviglioso messaggio di amore e di pace, soprattutto ai più giovani.
Un pensiero condiviso anche dall’editore Pietro Graus che sottolinea l’importanza della diffusione di un messaggio forte come questo. “Ciò che è accaduto il 3 maggio 2014 - afferma l’editore - si era prestato a varie interpretazioni. Ma, il libro Ciro Vive è altro: è il racconto inedito di Antonella Leardi, una donna minuta, ma di una forza incredibile, che ha deciso di raccontare attraverso queste pagine, la storia di suo figlio e il drammatico epilogo dei fatti avvenuti a Roma”.