MILANO (ITALPRESS) – Povertà energetica, costi dell’energia sempre più instabili, con rischio elevato di aumenti importanti in tempi brevi, società sempre più energivora, complice anche la sempre più presente intelligenza artificiale: le tematiche legate all’energia sono sfidanti come mai lo sono state e coinvolgono tutti. Sui consumi dell’intelligenza artificiale ci sono buone prospettive e l’Italia è in pole position. Saperne di più è importante, non solo perché rilevante per la dimensione sociale e ambientale ma anche perché ci sono margini per i cittadini di attivarsi tramite azioni di efficientamento mirate, soprattutto sulle proprie abitazioni. Per ottenere risultati importanti ci vorrebbe una maggiore trasparenza sulle etichettature dei prodotti, anche più dettagli tecnici, in quanto oggi ci sono differenze poco chiare a partire dalla densità del silicio nei pannelli fotovoltaici. E in questa ottica ne potrebbe trarre vantaggio il made in UE. L’AI è in forte evoluzione e con modelli più efficienti, come il mix di esperti tipo DeepSeek, la fisica può giocare un ruolo centrale e l’Italia è avanti nel trovare soluzioni più innovative anche con modelli ridotti che girano su un lap top. Ne parlano nella puntata 47 di Focus ESG la professoressa Paola Valbonesi, Direttrice Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno”, Università di Padova e coordinatrice dello Spoke 6 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, il professore Stefano Bonetti, Professore di Fisica della materia dell’Università Ca’ Foscari Venezia, e l’ingegnere Edoardo Agostini Senior Product & Material Specialist Prospiciunt con il giornalista Marco Marelli.
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