Scoperta una socità di assicurazioni operante nel capoluogo campano che truffava ripetutatemente il Fondo Nazionale Vittime della Strada attraverso la messa in scena di falsi incidenti stradali. La Guardia di Finanza di Caserta, Sezione Operativa, ha sequestarto alla società beni per un importo di quasi 2milioni di euro.
Un'associazione a delinquere, operante all'interno della Società Firs Italiana di Assicurazioni s.p.a., era stata costituita al fine di commettere numerose truffe ai danni del Fondo Nazionale Vittime della Strada. E' quanto emerso dall'indagine condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione.
L'associazione mediante la produzione di false denunce di sinistri, di falsa documentazione medica, di false consulenze medico legali, ha indotto la Consap S.p.A., amministratrice del Fondo Nazionale per le Vittime della Strada, a corrispondere ingenti somme di denaro, a titolo di risarcimento danni, per sinistri stradali inesistenti.
Tra le persone coinvolte risulta esserci Mario Lanfredi, già assistente tecnico della Firs Italiana in liquidazione coatta amministrativa, Andrea Lanfredi, figlio di Mario, già consulente per la Firs Italiana con incarico di procedere alla valutazione, trattazione liquidazione dei danni riguardanti i sinistri della Firs nonché rappresentante legale della "SLETA S.a.s. di Lanfredi Andrea e Iacovone Domenico", esercente l'attività di altri servizi alle imprese, Domenico Iacovone, titolare dell'omonima ditta individuale esercente l'attività di "periti e liquidatori indipendenti delle assicurazioni" con sede a San Nicola la Strada e Ferdinando Foschini, avvocato apparso in alcuni casi come legale dei presunti danneggiati richiedenti il risarcimento per sinistri stradali mai avvenuti, nonché socio di Andrea Lanfredi e Domenico Iacovone.
Coinvolti anche diverse persone che di volta in volta hanno prestato le proprie generalità affinché a loro nome venissero intestate le false pratiche di risarcimento (e che normalmente hanno percepito solo una minima parte della somma liquidata), i patrocinatori dei falsi danneggiati, in favore dei quali venivano liquidate parcelle per importi considerevoli, Samuele Piraino, consulente liquidatore della Firs Italiana, e Gian Marco Bastianetto , assistente tecnico della Firs Italiana. Quest'ultimi provvedevano alla quantificazione del risarcimento a favore dei danneggiati/beneficiari omettendo ogni verifica sulla veridicità della documentazione relativa al sinistro e, in particolare delle cartelle cliniche e dei referti ambulatoriali e diagnostici, e ciò sebbene si trattasse di documentazione in copia fotostatica che, secondo le indicazioni della Consap, non poteva essere utilizzata per procedere alla liquidazione di risarcimenti per importi superiori ad 80.000 mila euro.
Gli inquirenti ad momento hanno accertato la falsità di 20 sinistri per i quali sono state liquidati importi da un minimo di 38mila euro ad un massimo di 320mila euro per l' importo complessivo di 1.972.360,48 euro, ovvero la somma oggetto del decreto di sequestro.