Impianto di compostaggio nel territorio di Sassinoro: la senatrice Lonardo scrive a De Luca
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Nei giorni scorsi contro la paventata ipotesi dell’impianto si è tenuta anche una manifestazione di protesta dei cittadini.
La senatrice Sandra Lonardo ha inviato stamani una lettera al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per chiedere, d’intesa con i sindaci del Tammaro, la revoca del decreto di autorizzazione unica alla realizzazione e gestione di un impianto di messa in riserva, trattamento e recupero di rifiuti per la produzione di compostaggio, nell'area industriale del Comune di Sassinoro, rilasciato dalla Regione Campania alla Società New Vision Srl, con sede legale a Pompei.
“Sono vicina ai sindaci dell’Alto Tammaro in questa quanto mai importante battaglia. - ha dichiarato la Lonardo - La spropositata potenzialità dell'impianto comprometterebbe tutte le iniziative promosse dalle amministrazioni locali per la valorizzazione e la tutela delle risorse agricole e turistiche in quella che è un’area di spiccata valenza ambientale compresa nel Parco Nazionale del Matese”.
“Senza contare - ha aggiunto - che l’area Pip si trova nella zona di confluenza tra il fiume Tammaro e il torrente la Sassinora, nel cui sottosuolo sono presenti falde acquifere che, in molti casi, nelle immediate vicinanze, alimentano pozzi privati destinati anche al consumo umano, oltre che all'irrigazione dei campi a destinazione agricola e alimentare per aziende che così rischierebbero di scomparire”.
“Va ricordato - ha concluso - che mediante un progetto di potabilizzazione dell’acqua del fiume Tammaro, che affluisce nella diga di Campolattaro, si potrebbe risolvere il problema idrico dell'intera provincia e la realizzazione dell’impianto di compostaggio vanificherebbe anche tale ipotesi”.