Il presidente nazionale Aiom: "Hpv, ecco perche' e' importante vaccinarsi a 12 anni"

Promossa da Repubblica Salute – in collaborazione con D. La Repubblica delle donne – e dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), si sta per concludere la campagna informativa (dal 20 al 27 novembre) sui rischi legati all'infezione del papillomavirus umano (Hpv).

Sono state molte le iniziative per i cittadini: in diverse città, gli oncologi dell'Aiom hanno aperto le porte dei loro reparti per dare informazioni sulla vaccinazione e sui suoi effetti, mentre al Senato si è tenuto il convegno "Chiudi la porta, salvati la vita. Vaccinati contro Hpv per prevenire il cancro". Abbiamo chiesto a Carmine Pinto, Presidente nazionale Aiom, di spiegarci perché la vaccinazione anti-Hpv è rivolta ad adolescenti molto giovani.

"È importante che la vaccinazione avvenga prima del contatto con il virus – ha spiegato Pinto – in modo che le difese immunitarie possono impedire al virus di infettare le cellule e di attecchire. Vaccinare dopo i primi contatti con il virus, che si trasmette per via sessuale, dà comunque un vantaggio, ma ridotto rispetto a quello che conferisce in una fase precoce. Voglio ricordare che in alcuni paesi in cui sono presenti i programmi di vaccinazione, i tumori dell'ano stanno diminuendo, al contrario di altri in cui invece sta aumentando, specialmente tra i giovani". Proprio ai giovani è rivolto l'opuscolo redatto dall'Aiom "Giochiamo d'anticipo contro il cancro: guida al vaccino anti-Hpv", scaricabile dal sito dell'associazione.

Servizio di Tiziana Moriconi


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