Il Corriere della Sera svela il degrado della Casa del Pellegrino a Pietrelcina
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Una nuova inchiesta de il Corriere della Sera, firmata da Antonio Crispino, svela lo stato di degrado in cui versa la ‘Casa del Pellegrino’ a Pietrelcina. La struttura doveva accogliere i fedeli che giungevano nel paese natio di San Pio. 7 i miliardi di lire spesi per la costruzione che oggi è “rifugio per tossicodipendenti ed incontri hot”.
“L’idea del Comune di Pietrelcina – si legge su corriere.it - era stata lungimirante: creare una specie di hotel che potesse accogliere i fedeli di Padre Pio. Sì, perché a quel tempo Francesco Forgione non era stato ancora proclamato né Beato né Santo”. Un’opera in prospettiva dunque costruita “su di un’area di sedicimila metri quadrati di cui cinquemila occupati da un immobile di tre piani più un seminterrato. Arredati di tutto punto: armadi, comodini, reti, letti, bagni con vasca, televisori, cucina, ristorante. Era pronto, doveva solo aprire i battenti”. Il costo dell’opera, pagata dal comune, sarebbe stata di “Circa sette miliardi di lire”.
In questa maestosa opera però mai nessuno vi ha alloggiato se non – rivela sempre il Corriere della Sera – “le prostitute che lanotte approfittano dello stato di abbandono per ricevere i clienti nelle stanze dell’albergo”.
L’albergo è diventato anche il rifugio di tossicodipendenti e senza fissa dimora mentre l’arredo è stato completamente rubato o vandalizzato.
La struttura, rivela il Corriere, nel 2005 fu acquistata dall’Asl di Benevento per 2 milioni di euro che “immaginava di trasformare l’albergo in una struttura per il
Per guardare la video inchiesta de ilcorriere.it Pietrelcina: la casa del Pellegrino (mai aperta) diventata una «casa d’appuntamenti» CLICCA QUI
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Pietrelcina. Scandalo "Casa del Pellegrino"