Identikit del campione sportivo del terzo millennio

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Sport. Campione di nuoto (foto Michiel Jelijs cc)Sport. Campione di nuoto (foto Michiel Jelijs cc)

Rigore, disciplina, tanta fatica per eccellere sui propri avversari e per superare sé stessi, estendendo i propri limiti fisici, ma restando competitivi anche dopo i 20 anni: questo è l'identikit del nuovo campione sportivo di oggi.

Questione di stile

Campioni planetari che hanno iniziato la loro carriera agonistica da giovanissimi riescono a mantenersi competitivi e vincenti prolungando la propria storia sportiva oltre limiti, una cosa impensabile dieci anni fa, ma oggi possibile grazie ad un maggior benessere alimentare e igienico-sanitario che accomunano la generazione degli atleti Millennial. Nel tennis, il caso più eclatante è sicuramente Roger Federer, classe 1981 che a 36 anni appena compiuti, con 19 Slam guadagnati e l’ottavo trofeo di Wimbledon, oggi vive una stagione di successo professionale al top. Sempre a livello tennistico Serena Williams è stata in grado di vincere gli Australian Open nei primi mesi della sua prima gravidanza.

Nel nuoto, Federica Pellegrini, classe 1988, è riuscita a confermarsi primatista mondiale dei 200 metri stile libero a Budapest, in Ungheria, battendo avversarie più giovani di 10 anni. Filippo Tortu, primatista nazionale della FIDAL dei 100 metri piani, a soli 20 anni, è l’uomo più veloce d’Italia: ha corso i 100 metri piani in 9 secondi e 99 centesimi, battendo il record di Pietro Mennea. Anche nel calcio i talenti non mancano e proprio l'anno scorso The Guardian ha pubblicato un elenco dei 60 migliori calciatori in giro per il mondo nati nel 2000: da Vinicius Jr. a Kean, ben otto di loro sono italiani.

Cosa accomuna questi campioni?

Le personalità vincenti dello sport dentro e fuori dal campo sono sottoposti a pressioni e allenamenti massacranti oltre che a sacrifici individuali immensi per ambire al podio. Ciò che distingue un campione da un atleta comune è la resilienza, la capacità cioè di riscattarsi anche dopo una sconfitta, di fare sempre meglio, senza lasciarsi abbattere ma uscendone rafforzato. È grazie a questa dote del carattere che si diventa campioni. Il profilo del vincente è da sempre un argomento che incuriosisce non solo in ambito sportivo e Betway Casinò ne ha addirittura realizzato un'infografica, analizzando ben 236 personalità vincenti dello sport, del cinema e della TV, per trovare gli aspetti comuni che hanno portato questi personaggi al vertice del successo.

Secondo questa ricerca l'età ideale per raggiungere il picco della carriera è 21 anni e la maggior parte è nata sotto segno del Cancro, proprio come l'attaccante del Piacenza Giovanni Abate e il campione surfista Nicola Bresciani. Coincidenze fortunate o solo tanto impegno? Certo è che il supporto di un valido allenatore, che dovrebbe conoscere le potenzialità dell'atleta, tra punti di forza e di debolezza, unito ad un pizzico di buona fortuna porta il campione a raggiungere velocemente un progetto vincente ricco di gioia e sofferenza, di onori e a volte anche di sconfitte.

La top 100 di ESPN

Anche la ESPN ha stilato la sua "World Fame 100" suddivisa in 15 sport differenti, in 38 paesi. Naturalmente a fare da padroni è la categoria dei calciatori, ben 33, guidata da CR7, considerato lo sportivo più famoso al mondo con sponsor del calibro di Nike, della casa automobilistica Toyota e la compagnia aerea Emirates. In classifica sono presenti anche LeBron James, Virat Kohli, MS Dhoni, Ibra, Leo Messi e un solo italiano, Paulo Dybala, nemmeno Gigi Buffon fa parte di questo olimpo. Successo, traguardi sportivi, denaro, sponsor, ingaggi, social network: in questa graduatoria di stelle provenienti da 68 paesi diversi, questi sono gli ingredienti per raggiungere il top del podio.

Uno dei dati più importanti è lo strapotere rappresentato dal calcio: 33 atleti infatti sono calciatori, 13 provengono dal mondo del basket e 10 da quello del tennis e cricket con appena 12 donne. Gi Stati Uniti sono la nazione più rappresentata con 31 atleti, soprattutto giocatori di basket, golf e football americano. Dal mondo dei motori in classifica troviamo solo un pilota, Lewis Hamilton in posizione numero 68, mentre nel mondo delle due ruote Valentino Rossi non compare minimamente. L'elemento che sembra pesare di più è quello relativo ai social, oggi vero misuratore di fama nel mondo dello sport. Anche nel mondo social, Ronaldo è il re indiscusso, seguito da Neymar, a 90 milioni di seguaci e dai già noti LeBron e Messi.

James invece vince tra i "paperoni" dello sport, inseguito da Phil Mickelson con un fatturato di 50 milioni di dollari e Tiger Woods con 45. A livello di ricerca su Internet, il più cliccato è il nome di Floyd Mayweather, seguito da Neymar e Conor McGregor, atleta di arti marziali miste e da due boxeur, Canelo Alvarez e Gennady Golovkin.

In attesa della prossima classifica 2019 ESPN dei top 100 sportivi più famosi al mondo, che si spera avrà una maggior rappresentanza italiana, ci si prepara per l'inizio del campionato di Serie A, mentre il calciomercato ci riserva ancora qualche ultima sorpresa dell'ultimo minuto con nuovi futuri campioni ancora tutti da scoprire.



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