I Dragoni espugnano il Comunale di Boscotrecase

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De Vita - SabellaDe Vita - Sabella

Il "drop kick" di Marco Sabella a tempo scaduto esalta l'eccellenza Sannita.

La terza giornata di andata dei Play-Out di serie C1 (girone Campano/Calabro) vede i Dragoni Sanniti imporsi sul Torre del Greco per 21 a 18 con un finale mozzafiato, restando, così, fermamente al primo posto in classifica nella Poule salvezza.

Il team del duo Serino-Tirelli si è presentato al Comunale di Boscotrecase - nuova dimora dei corallini - in formazione ridotta e rivisitata. Il campo si è dimostrato ancora una volta ostico alla squadra sannita (ricordiamo il pareggio del 18 dicembre scorso agguantato in extremis dai torresi, ndr), infatti i padroni di casa, che hanno avuto in mano le redini del gioco per quasi tutta la durata dell'incontro, arrivano al minuto 80 con un pari di 18-18, e solo l'esperienza dei Dragoni e l'audacia han fatto sì che la gara si chiudesse in maniera epica. E' stato il drop di Marco Sabella (a destra della foto con De Vita) da 30 metri e a tempo ormai scaduto, il colpo di genio che regala ai Dragoni la vittoria e quattro punti in classifica.

Come accennavamo la formazione scesa in campo, orfana dei febbricitanti Izzo e Tirelli e dei numerosi infortunati tra cui Chiavelli, è stata azzardata da mister Serino con dei ruoli davvero insoliti; menzioniamo tra questi quello di Ciro De Vita - a tre gare dal suo addio al rugby giocato per raggiunto limite d'età - chiamato dalla prima linea a mediano di mischia. Frattolillo passa da flanker a centro della trequarti con Musto a fargli da compagnia, Sateriale Gaetano (al suo esordio coi Dragoni in questo campionato) e Laviano alle ali, Martignetti chiude lo schieramento ad estremo. La mischia, invece, si affida all'esperienza di alcuni veterani come De Vizia, Coppola, Lanza ed Aversano, oltre che alla forza dei giovani Calandini e Capozzi.

La gara diretta dal signor Daniele Ambrosio comincia in salita per i Sanniti che già dopo 5 minuti si vedono sotto di tre punti per un fallo commesso sulla linea dei 22 metri. Si susseguono fasi di studio con molte interruzioni da parte del direttore di gara a causa del pallone reso scivoloso dalle piogge cadute in mattinata. Al quindicesimo un piazzato di Marco Sabella riporta la situazione in parità, ma dura ben poco perchè il Torre del Greco, da una ripartenza su un errore di trasmissione sannita, riesce a segnare la meta del sorpasso. Fortunatamente per i Sanniti la posizione è angolata e va a lato il calcio addizionale col punteggio di 8-3 per i padroni di casa.

Un fallo di fuorigioco e relativa trasformazione da calcio piazzato di Sabella, da respiro ai Dragoni portandosi sotto di due lunghezze 8-6. I Corallini a questo punto ci credono e vanno ancora in meta, stavolta col pack, ancora una volta non trasformata, portando il risultato sul 13-6. Sul termine della prima frazione di gioco arriva anche la meta dei Dragoni Sanniti da un azione di carrettino, dove è abile a schiacciare l'ovale il solito Capozzi, la posizione scomoda per l'addizionale non favorisce il piede di Sabella che prende il palo esterno ed il punteggio si fissa così sul 13-11 per i padroni di casa. Il secondo tempo vede un riorganizzarsi del team rossonero; Serino inserisce Grotta in campo e Laviano prende posto di mediano di mischia.

De Vita ritorna in terza linea e De Vizia passa a tallonatore al posto dell'infortunato Coppola. La gara non offre molti spunti, le squadre sentono nelle gambe la pesantezza del campo, ma il più lucido sembra essere Laviano che, in una ruck, vede il vuoto davanti a se e si invola in area di meta, Sabella trasforma ed il risultato cambia in 13-18 per gli ospiti. Le emozioni, a questo punto, non tardano ad arrivare; a tre minuti dalla fine il Torre trova la terza meta con il suo estremo, ancora non trasformata, portandosi così al pareggio 18-18.

Un "deja vu" allora riaffiora alla mente, i Sanniti non ci stanno e vanno a riprendersi di prepotenza un pallone nella metà campo avversaria, alla seconda fase con possesso palla dei sangiorgesi l'arbitro chiama tempo scaduto, è l'ultima azione, i Sanniti troppo stanchi e troppo lontani dalla linea di meta giocano il tutto per tutto ed a questo punto l'apoteosi; Marco Sabella si sposta da destra verso sinistra, chiama il pallone, lo riceve, guarda gli avversari salire verso di lui ed incurante dei quasi trentacinque metri che lo dividono dalla linea di meta avversaria calcia un drop kick dal suo piede naturale. Attimi interminabili, respiri sospesi in apnea e grido di gioia quando la palla attraversa la grande H, la palla è dentro. La gara si conclude con la vittoria dei Dragoni Sanniti per 21-18 in maniera epica.

Il prossimo appuntamento, vista la pausa per il VI Nazioni, è per domenica 19 marzo sul campo della franchigia Scampia-Afragola.

Dragoni Sanniti: Martignetti, Sateriale, Musto, Frattolillo, Laviano, Sabella M., De Vita, Capozzi, Pepe, De Pasquale, De Vizia, Lanza, Calandini, Coppola L., Aversano. A disposizione: Colella, Muscetta, Grotta. Allenatore: Serino Massimo.



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