Housing sociale S.Clementina. Tutti i dubbi sollevati da Altrabenevento

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Via Antico Sannio - Una donna corre tra le erbacceVia Antico Sannio - Una donna corre tra le erbacce

Dubbi sull'housing sociale di S.Clementina. Sono quelli avanzati stamattina, durante al conferenza dei servizi, dall'associazione Altrabenevento dubbiosa per diversi vizi procedurali: "Manca soprattutto lo studio preliminare di Accordo di Programma che deve essere verificato dal Responsabile del Procedimento in relazione alla fattibilità amministrativa, urbanistica ed ambientale. Non risultano determinate le modalità della Partecipazione Pubblica e le forme di pubblicità stabilite dalla vigente legislazione in materia ambientale (D.lgs. 152/06), urbanistica, edilizia e di procedimento amministrativo (L.241/90). Ciò premesso, - ha evidenziato Altrabenevento - è evidente che nel presente procedimento manca proprio il presupposto per la convocazione della presente Conferenza di Servizi ai sensi dell'art.12 L.n.16/01. L'accordo non risulta promosso nè dal Sindaco di Benevento, né dal Presidente della Provincia né dal Presidente della Regione. E ciò è tanto vero in quanto non c'è la partecipazione di alcuno dei soggetti che dovrebbero sottoscrivere l'Accordo di Programma. Alla stregua di quanto rilevato, anche il soggetto che ha convocato la Conferenza risulta privo di legittimazione mancando di nomina e di competenza. Il Responsabile del Procedimento, infatti, deve essere nominato dall'Amministrazione che propone l'Accordo di Programma (art.5 Reg.). Inoltre, nell'ultima seduta è stato comunicata l'intervenuta modifica del Progetto da parte della società proponente. Anche per tale motivo, pertanto, la Conferenza non può proseguire, in quanto sono stati già espressi pareri sul Progetto che, essendo stato modificato, deve essere risottoposto a tutti i soggetti competenti già convocati. Si contesta inoltre che la Delibera di Giunta Regionale n.231/08 prevede che: "il fabbisogno abitativo andrà soddisfatto prioritariamente con il riuso del patrimonio edilizio esistente, integrato con il risanamento delle aree connesse, in un'ottica di riduzione del consumo dei suoli" ed inoltre che: "per realizzare gli interventi in caso di assenza di aree o di edifici compatibili alla realizzazione dell'ERP, si potrà valutare l'adozione dell'Accordo di Programma". L'accordo di Programma pertanto è necessario solo in assenza di alternative che nella fattispecie non sono state nemmeno esaminate. Il Progetto sull'area di Santa Clementina risulta- secondo Altrabenevento - improponibile ai sensi della Delibera 231/08, che esclude interventi su aree ricadenti in zona di verde pubblico - attrezzato e di verde agricolo. Non si comprende per quale motivo il Comune di Benevento abbia deliberatamente ignorato le previsioni del PUC che fin dalla proposta adottata dalla Giunta Comunale nel 2009, già approvata il 16 marzo 2010 con decreto della stessa Regione in sede di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), classifica tutta l'area di Santa Clementina priva di qualsiasi suscettività edilizia, tanto meno residenziale, ed alla stessa assegna la funzione di E1 "area del sistema rurale sottoposta a tutela e valorizzazione nonché all'uso ecocompatibile". In sede di tavolo tecnico regionale è mancato da parte del Comune l'esatto inquadramento urbanistico - territoriale della zona, che avrebbe portato necessariamente all'inammissibilità del progetto anche in relazione all'assenza delle ulteriori caratteristiche (zona degradata, area dismessa) tipiche di aree urbane quale non è la zona di Santa Clementina”.



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