Guardia Sanframondi. Riunione del Coc. Due edifici dichiarati inagibili
12:37:12 3154Si è riunito questa mattina presso il Comune di Guardia Sanframondi, il Centro Operativo di Coordinamento Comunale, con il sindaco Floriano Panza, i consiglieri delegati Angelo Sebastianelli e Raffaele Benevento, il Responsabile UTC Pellegrino Colangelo ed il suo sostituto Luca Sebastianelli, il Comandante dei Vigili Urbani Elio Di Santo e il Dirigente Amministrativo, Francesca Plenzick. Nel corso della riunione, si è preso atto del lavoro sinora svolto, sia dalla Protezione Civile locale, sia dall’Ufficio Tecnico. Allo stato la Protezione Civile Regionale ha eseguito sopralluoghi nella Chiesa di San Rocco, nella Chiesa di San Sebastiano, nella Chiesa interdetta al culto di Ave Gratia Plena e nel Palazzo Nonno. Questi ultimi due edifici, sono stati dichiarati inagibili, comprese le unità immobiliari, accostate agli stessi. Di conseguenza, si procederà ad horas, all’emanazione delle ordinanze di sgombro, che riguardano anche alcune abitazioni private. Dovranno essere interdette al traffico anche una serie di strade. La responsabile dei servizi amministrativi, Francesca Plenzick, ha fornito la disponibilità di un paio di unità immobiliari, di proprietà comunale, che potranno accogliere nell’immediato gli sfollati che non provvedessero in proprio ad altra sistemazione. Il sindaco Panza, ha inoltre dichiarato che, collateralmente alle ordinanze di sgombro, i cui cittadini interessati sono stati invitati al Comune per domani mattina, procede l’attività dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di altre strade del centro storico, alla rimozione di tegole pendenti, nonché alla rimozione dell’antica palla del campanile dell’Annunziata che si è pericolosamente inclinata. L’UTC sta eseguendo lo screening di 71 richieste di sopralluoghi privati, che vengono visitate dai funzionari comunali, Pigna e Labagnara, i quali riferiranno sull’agibilità o meno delle case ispezionate. Successivamente gli stessi Vigili del Fuoco, provvederanno ad eseguire gli opportuni interventi, sugli alloggi agibili o parzialmente agibili, per la relativa messa in sicurezza. L’allarme e la Vigilanza del C.O.C. resta alta, perché tante abitazioni del centro antico hanno lesioni e spesso si reggono perché unicamente appoggiate agli edifici più importanti. Appena potrà eseguirsi una prima quantificazione dei danni, si procederà a predisporre immediatamente i relativi progetti e a far intervenire la Regione.