Festival Organistico Internazionale. Si chiude con Jan Vladimir Michalko

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Jan Vladimir MichalkoJan Vladimir Michalko

Il concerto, ad ingresso gratuito, si terrà alle ore 19.00 di sabato 16 dicembre, presso la Basilica della Madonna delle Grazie.

Quarto ed ultimo appuntamento del Festival Organistico Internazionale “Le Grazie”, promosso dalla Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia, con la direzione artistica del Maestro Antonio Caporaso.  Il concerto, ad ingresso gratuito, si terrà alle ore 19.00 di sabato 16 dicembre, presso la Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento, al termine della S. Messa prefestiva delle ore 18.00.

A chiudere la terza edizione del festival, sarà Ján Vladimír Michalko, una delle straordinarie personalità della cultura slovacca.
Primo brano in programma, il Preludio per Organo di Ludovít Rajter, autore slovacco, direttore d´orchestra, compositore e pedagogo, formatosi a Vienna e Budapest, scomparso nel 2000. Nonostante egli fosse moderno, il suo stile rispecchia i principi compositivi tradizionali, sia per quanto riguarda la forma che l'armonia. Una notevole influenza sulla sua musica fu esercitata dall’opera di Franz Schmidt (I874 -1939), tra i massimi esponenti della Scuola Viennese tra Ottocento e Novecento, al quale Rajter dedica questo Preludio per Organo. A seguire il Preludio e Fuga sul nome B.A.C.H. di Johann Christian Heinrich Rinck, grande virtuoso di questo strumento, al quale ha dedicato molta musica in cui è possibile riscontrare formule compositive contrappuntistiche utilizzate dai suoi predecessori, che danno alle sue composizioni una facciata di grandiosità, per una musica scolasticamente dotta. A chiudere la prima parte del concerto, la Fantasia sopra “Komm, heiliger Geist, Herre Gott” BWV 651 (Vieni, Santo Spirito, Signore Dio) di Johann Sebastian Bach, facente parte di quella che fu nota come la raccolta dei 18 corali dell’autografo di Lipsia.

Come consuetudine, la riflessione sull’Avvento del rettore della Basilica, P. Davide Fernando Panella, introduce alla seconda parte del concerto che si apre con la Toccata per Organo di Ilja Zeljenka, altro compositore slovacco scomparso nel 2007 e che, come per Rajter, il Maestro Michalko ama spesso ricordare attraverso le sue performances. Personalità poliedrica, influente musicalmente nel suo Paese, si mostrò aperto alle sperimentazioni. Dal punto di vista stilistico Zelienka fu attratto dal serialismo e dalle correnti nazionalistiche come, dal modo di scrivere di Béla Bartók. Segue la Toccata del compositore ed organista francese, Fernando de la Tombelle, allievo di due grandi musicisti della Scuola Francese romantica, Charles-Marie Widor, per l’organo, e Théodore Dubois, per la composizione.

E proprio con Widor, il maestro delle sfumature coloristiche, ed i suoi Adagio e Finale, tratti dalla Seconda Sinfonia per organo, si chiude il concerto, quindi, la terza edizione del festival, un festival ancora giovane ma già conosciuto oltralpe.

 



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