Errori nella bolletta energetica per il 46% degli italiani

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Federconsumatori vince la battaglia contro gli errori nella bolletta energetica a Benevento come in tutta Italia

Di recente è successo a un malcapitato beneventano, ma potrebbe succedere ad ogni cittadino italiano di ritrovarsi nella buca delle lettere una fattura per un contratto energetico mai sottoscritto. Dopo il tempo speso mettendo le tariffe luce e gas migliori a confrontoper risparmiare sulla bolletta, senza perdere in efficienza dei servizi, ecco infatti arrivata la sorpresa di un doppio conto.

Oltre al conto relativo al proprio contratto energetico, il consumatore si è visto recapitare una seconda bolletta, intitolata a Enel Energia S. p. A. e mai sottoscritta. Come ogni cittadino attento alle spese, però, il beneventano non ha esitato a rivolgersi a Federconsumatori, l’ente impegnato in diversi progetti di tutela del consumatore tra cui, ad esempio, “Energia: diritti a viva voce” per rimediare agli errori nella bolletta energetica.

L’ente Federconsumatori ha subito predisposto l’aiuto legale necessario al beneventano perché venissero ritirate le paradossali pretese di pagamento inoltrate dalla compagnia energetica. E così è stato. Di fronte al Giudice di Pace, infatti, Enel Energia e la società intermediaria deputata al reclutamento dei nuovi utenti hanno dovuto ritirare le loro illegittime pretese nei confronti del consumatore.

“Resta una vittoria importante”, commenta soddisfatto Mucci, presidente di Federconsumatori, “perché si rischiava di assistere al paradossale danno per i consumatori, non solo destinatari indifesi di un cambio di fornitura di beni e servizi non richiesto” ma anche apparentemente colpevoli di un mancato pagamento.

E d’altronde gli errori nella bolletta energetica sono all’ordine del giorno coinvolgendo, secondo uno studio condotto dalle associazioni dei consumatori, circa il 46% delle fatturazioni recapitate a domicilio dalle compagnie del gas e dell’elettricità.

Da una gestione errata della portabilità dei servizi, come è accaduto al beneventano, passando per fatture ingrassate da costi altissimi e mai dichiarati o recapitate in ritardo o ancora disperse, e finendo con conguagli salatissimi, gli errori nella bolletta energetica, insomma, si sprecano.

Diritto del cittadino, quindi, è quello di essere informato, come definito dall’Autorità sull’energia, tramite messaggi chiari e trasparenti sulla corretta gestione dei servizi, e suo dovere fare leva, con il supporto degli enti deputati alla tutela del consumatore, sul reclamo e sulla contestazione in qualunque dei casi di errore da parte delle compagnie.



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