Plastica in Mare, migliaia di rifiuti sui fondali del Mar Mediterraneo

ROMA (ITALPRESS) – Nei fondali del Mar Mediterraneo c’è una vera e propria discarica. Secondo un recente studio del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea, pubblicato sulla rivista scientifica Marine Pollution Bulletin, ad una profondità di oltre 5 chilometri nell’abisso Calipso, situato nel Mar Ionio sud-orientale, nonché punto più profondo del Mar Mediterraneo, ci sono ben 26.715 rifiuti per ogni chilometro quadrato. La ricerca è stata condotta con un veicolo sommergibile della Caladan Oceanic, che ha esplorato il fondo marino, utilizzando telecamere ad alta definizione, le cui immagini sono state successivamente analizzate per identificare e contare i detriti. I dati hanno rivelato che il sito sottomarino ospita una delle maggiori concentrazioni di rifiuti marini. Tra questi, circa l’88% erano oggetti di plastica, tra cui sacchetti pesanti, buste della spesa e bicchieri. Oltre alla plastica, sono stati trovati anche piccoli quantitativi di vetro (4,5%), carta e metallo (3%). La maggior parte dei rifiuti proviene da detriti galleggianti, che arrivano sia da fonti meridionali che settentrionali, con molti rifiuti derivanti da scarichi diretti delle navi. Per i ricercatori questi risultati dovrebbero spingerci ad affrontare con urgenza l’inquinamento dei nostri oceani, lanciando un messaggio forte alla società riguardo le abitudini di consumo, lo smaltimento dei rifiuti e la coscienza ambientale.

È fondamentale agire ora per proteggere i nostri mari e oceani per le generazioni future – ribadisce il team di ricerca – tenendo conto delle difficoltà politiche e dei conflitti che potrebbero ostacolare le misure di mitigazione.

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