Discarica S. Giorgio del Sannio, Pedicini e Maglione (M5S): “Arsenico dopo la bonifica? Ci appelliamo all’Ue e agli enti preposti”
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“Ciò che stupisce è che gli oltre 800 mila euro concessi alla Regione Campania nel 2014 per la bonifica del sito, siano stati utilizzati in maniera del tutto inefficace".
“L’effettiva messa in sicurezza della discarica Tranfaglia a San Giorgio del Sannio dovrebbe essere in cima alle priorità di un’amministrazione assennata. E non solo dal punto di vista procedurale”.
Così, l’eurodeputato Piernicola Pedicini e l’onorevole Pasquale Maglione esponenti del Movimento 5 Stelle che in una nota hanno posto l’accento sulla discarica “Tranfaglia” di località San Giovanni a San Giorgio del Sannio e spiegano: “sull’assenza di interventi su una discarica formalmente bonificata, ma che in realtà presenta ancora valori di arsenico oltre i limiti consentiti”.
“La Commissione europea il 13 settembre 2016 – scrivono Pedicini e Maglione – a seguito delle informazioni ricevute dal comune di San Giorgio del Sannio (nota risalente a gennaio 2016), ha comunicato che la discarica era stata sottoposta a un intervento di messa in sicurezza permanente. Tuttavia, dai dati di monitoraggio datati luglio 2016 - quindi successivi alla bonifica - le acque di falda risultavano ancora ‘non conformi’, presentando valori di arsenico che andavano oltre il limite di legge di diversi ordini di grandezza”.
“Ciò che stupisce - commentano i portavoce - è che gli oltre 800 mila euro concessi alla Regione Campania nel 2014 per la bonifica del sito, a valere sui fondi europei per lo sviluppo regionale (Fesr), siano stati utilizzati in maniera del tutto inefficace. Ci chiediamo come sia stato possibile bonificare un sito, senza nei fatti averlo ripulito di una sostanza tanto pericolosa come l’arsenico”.
Per questo motivo, il M5S ha interpellato l’Unione europea per: “chiedere quali azioni intenda intraprendere a seguito delle informazioni recepite riguardanti il sito. Pedicini ha inoltre chiesto all’organismo europeo quali garanzie è in grado di fornire in merito al reale stato della discarica Tranfaglia, al fine di tutelare la salute dei cittadini e assicurare la protezione delle acque sotterranee (come previsto dalla direttiva 2006/118/CE). Mentre a livello locale, la consigliera di opposizione Francesca Maio (M5S) all’interno del consesso cittadino,continua a incalzare l’amministrazione affinché si faccia luce sulla vicenda”.