Dimensionamento scolastico: sinergia per contrastare i tagli

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NOSTRO SERVIZIO - Dimensionamento scolastico e linee guida per l'anno 2011-2012. Questi gli argomenti principali della riunione che si è tenuta oggi in Villa dei Papi, presso la sala conferenze "Raffaele Delcogliano". Un dibattito dove erano presenti sindaci e dirigenti scolastici dei comuni sanniti, oltre ai rappresentanti sindacali.
Dopo gli ultimi sviluppi, legati sopratutto alla Riforma scolastica, necessario questo incontro voluto fortemente da Annachiara Palmieri, assessore provinciale alla Politiche Formative. Presenti anche l'assessore comunale al ramo per Benevento, Luigi Scarinzi, oltre al nuovo dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Francesco Angelo Marucci.
Proprio quest'ultimo è intervenuto rassicurando dirigenti e sindaci: "Viviamo di sicuro un momento difficile dal punto di vista scolastico - ha affermato alla platea Marucci - anche perchè il Sannio è un territorio difficile da gestire. Nonostante tutto abbiamo le qualità per resistere. Fondamentale sarà la collaborazione attiva tra di noi, con proposte concrete, per raggiungere i migliori risultati possibili. Dobbiamo fare sinergia - ha poi concluso - ed evitare che le criticità vadano a cadere sulle spalle degli studenti".
E' poi toccato alla Palmieri creare un "coordinamento" tra i presenti: "Il Piano di dimensionamento scolastico - ha detto l'assessore ai dirigenti e sindaci presenti in sala - può anche essere letto come qualcosa di positivo se, mettiamo da parte le polemiche e lavoriamo assieme con lungimiranza. Dobbiamo fare tesoro di quello che abbiamo ed ottimizzare al meglio le nostre attività dislocate nel territorio". La Palmieri poi è scesa nel dettaglio: "Il 35% dei nostri istituti scolastici - ha affermato - hanno indirizzi di scienze applicate. Francamente sono troppi. Mancano invece gli indirizzi professionali". Discorso a parte per i licei musicali: "Sono quelli con la maggiore gestione economica - ha detto la Palmieri - quindi inutile illuderci. Abbiamo una realtà al "Guacci" e non ne verranno formate altre. Il Ministero della Pubblica Istruzione non può incentivare queste realtà senza sborsare nemmeno un euro!".
Applausi, ma anche qualche mugugno, quando ha preso la parola Daniela Basile del Comitato Insegnanti Precari. La Basile ha prima elogiato "i Dirigenti scolastici sanniti costretti a lavorare in condizioni difficilissime per colpa delle politiche governative", poi ha lodato l'impegno di Provincia e Comune di Benevento per l'attuazione ed il riconoscimento dei due progetti che hanno coinvolto gli insegnanti precari, ossia "Progetto Scudo" e "Progetto Smarriti". Non sono mancati appelli ai Dirigenti Scolastici dei comuni sanniti: "Ci serve anche la vostra solidarietà - ha chiesto la Basile - magari affidando a noi precari i cosidetti "spezzoni". La tensione è salita quando la Basile ha attaccato Cisl, Uil e Snals: "Facciamo a loro delle richieste ben precise ma continuano a considerarci dei nemici". Infine un'esortazione alla Palmieri: "Richiediamo il tavolo interistituzionale".
Una proposta che l'assessore provinciale ha raccolto ma a una condizione: "La Regione Campania continua a snobbare i nostri inviti ad essere presenti al Tavolo. Da un anno nemmeno un cenno di assenso, ma loro sono determinanti per la piena funzionalità di questo progetto. Riproporremo il Tavolo solo quando tutti gli interlocutori garantiranno la loro presenza o è inutile continuare. Lo scorso anno questo Tavolo - ha aggiunto l'assessore alla Rocca - ha raggiunto risultati preziosi. Ora abbiamo una fotografia piena e corretta delle scuole sannite: ripeto però, serve la presenza dei vertici regionali. Ad ogni modo - ha concluso - il Tavolo è confermato: ne faranno parte il neodirigente Marucci, le parti sindacali, i rappresentanti dei dirigenti scolastici e, di volta in volta, i sindaci o i dirigenti delle scuole dei vari comuni della provincia beneventana".
Infine Scarinzi: "I Tagli governativi hanno impoverito le casse comunali con perdite notevolissime. A Benevento, nei settori che riguardano la scuola e le attività sociali, abbiamo poche risorse e tante grane da risolvere. Chiediamo collaborazione ma anche comprensione ai dirigenti scolastici ed alle parti sindacali. Con quello che ci spetta e quello che abbiamo, bisogna agire sulle priorità".



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