Dehors. Franzese replica a Paglia: "Approviamo il regolamento, i rilievi della Sovrintendenza sono superabili"

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Domenico FranzeseDomenico Franzese

Il consigliere comunale de I Moderati, Mimmo Franzese,  torna sulla questione dehors rispondendo alle recenti dichiarazioni del consigliere Luca Paglia.

"Non comprendo le dichiarazioni rilasciate dal presidente della commissione Urbanistica Luca Paglia - esordisce Franzese - se fosse stato davvero così preoccupato per i commercianti che devono regolarizzare le proprie posizioni sui dehors avrebbe potuto semplicemente votare a favore in commissione. Ciò che io ho riproposto venerdì è infatti frutto di 2 anni di lavoro. Non si tratta di un'istanza prodotta in extremis, nessun tentativo di colpo di mano, nessuna intenzione di cambiare le carte in tavola ma semplicemente accordi già presi nelle precedenti sedute".

"Al riguardo - continua - bisognava infatti attendere solo dei chiarimenti dal dirigente, il quale aveva fornito parere favorevole. Nonostante ciò Paglia e gli altri hanno voluto comunque votare contro. Sguera purtroppo ha dovuto abbandonare i lavori per questioni lavorative e quindi ha partecipato solo alla prima parte della discussione (ma aveva votato favorevolmente al regolamento proposto dal dirigente). Mi chiedo in sostanza perché si continui a dire no alla mia richesta di modifica nonostante il dirigente non abbia detto che non sia fattibile. In commissione abbiamo profuso il massimo impegno per ottenere il migliore risultato possibile sulla questione dehors. Votando il regolamento in commissione affari istituzionali, nell'arco di pochi giorni potremmo approvarlo anche in consiglio evitando perdite di tempo e chiudendo finalmente la questione. La Soprintendenza in tutte le riunioni a cui ho partecipato non ha mai espresso limitazioni categoriche riguardo ai metri quadri da concedere. Si è infatti sempre discusso di tutela delle zone, tipologia di strutture e di arredo. In tale ambito le altre decisioni sugli indirizzi da dare nella regolamentazione rientrano quindi fra i compiti dell'amministrazione e fanno parte della sfera di volontà politica. Abbiamo il dovere di tutelare i commercianti, di difendere i loro diritti e lo dico anche da ex esercente commerciale che per 20 anni con sacrifici ha condotto le proprie attività comprendendo le esigenze quotidiane della categoria. Invito inoltre chi pensa che ci sia una disparità di trattamento non dando il massimo dei mq a tutti a tenere conto di un'altro elemento cioè che il fitto di un locale di 29 mq sul corso Garibaldi costa il doppio se non il triplo di un locale a via Mario la Vipera,via Cardinal di Rende o viale Mellusi, quindi se non si vuole contribuire alla desertificazione del corso Garibaldi bisogna agire sulla risoluzione dei problemi e non crearne degli altri Mi preme precisare infine che non verrà meno il mio supporto all'assessore Picucci per i progetti in cantiere quali la festa della Madonna delle Grazie, i parcheggi a sosta breve per le aree commerciali, la questione mercato a Santa Colomba, l'incontro in programma con i proprietari del locali del centro che hanno tutta la mia solidarietà. Ribadisco che le mie dimissioni sono sul tavolo ma non mi sottrarró agli impegni presi con i cittadini".



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