Decreto crescita: spinta ai Comuni, Maglione: “500 mln di euro per lo sviluppo”

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Pasquale Maglione, deputato M5SPasquale Maglione, deputato M5S

Si tratta di 500 milioni di euro assegnati per l’efficientamento energetico lo sviluppo territoriale sostenibile.

“Per ripartire davvero, bisogna farlo dagli enti di prossimità e i 500 milioni di euro destinati a interventi sul territorio, costituiscono un ulteriore passo compiuto da questo governo per la crescita del Paese”.

Questo il commento di Pasquale Maglione deputato sannita e portavoce del Movimento 5 Stelle, intervenuto sui fondi stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto crescita.

Si tratta nello specifico di 500 milioni di euro per l’anno in corso, assegnati con meccanismo automatico alle amministrazioni comunali, in proporzione al numero di abitanti, per la realizzazione di progetti relativi all’efficientamento energetico e allo sviluppo territoriale sostenibile. Risorse che serviranno quindi per l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica di strade ed edifici comunali, oltre che per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e - relativamente al punto dello sviluppo territoriale sostenibile - andranno a incentivare interventi di messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per progetti in materia di mobilità sostenibile.

“Questo stanziamento di risorse è un’azione fondamentale per l’Italia e per la nostra provincia - commenta Maglione - ma non è l’unico atto del nostro governo in tal senso. Ricordo infatti che solo poche settimane fa, il ministro per il Sud Barbara Lezzi, aveva stanziato 80 milioni di euro per il piano straordinario di messa in sicurezza delle strade, rivolto in particolare ai comuni con meno di 2 mila abitanti, situati nelle aree interne del Mezzogiorno. Prima ancora, in attuazione al comma 107 della legge di stabilità 2019, sono stati stanziati 400 milioni di euro, per i comuni al di sotto dei 20 mila abitanti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e per l’intero patrimonio culturale. A gennaio inoltre, con un decreto interministeriale sono stati destinati a 76 province italiane 250 milioni di euro, dal 2019 al 2033, per la manutenzione di scuole e strade. Sono azioni che segnalano una presenza e un’attenzione veraverso gli enti che rappresentano le istanze più prossime ai cittadini. Certamente - concludeMaglione - quello a cui stiamo assistendo è una netta inversione di rotta da parte del governo centrale, dopo anni in cui le risorse dei comuni sono state progressivamente ridotte, con il solo scopo di favorire il bilancio statale”.



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