David Donatello, 'Berlinguer' e 'Parthenope' guidano candidature: tutte le nomination
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(Adnkronos) - 'Berlinguer - La grande ambizione' e 'Parthenope' guidano le nomination dei David di Donatello 2025. I film di Andrea Segre e Paolo Sorrentino hanno infatti ottenuto 15 candidature ciascuno. Entrambi concorrono per il Miglior film, la Migliore regia, la Migliore sceneggiatura originale, il Miglior attore protagonista.
I premi saranno consegnati il 7 maggio in diretta su Rai 1 con Elena Sofia Ricci e Mika alla conduzione. In lizza per il David al Miglior film ci sono anche ‘Il tempo che ci vuole’, ‘L’arte della gioia’ e ‘Vermiglio’. Questi ultimi due film ottengono 14 candidature a testa. Sono 24 i film che hanno ottenuto delle candidature, 5 dei quali sono esordi ('Gloria', con 9 candidature, 'Ciao bambino', con 2 candidature, 'I bambini di Gaza', 'Io e il secco' e 'Zamora', tutti e tre con una candidatura).
La classifica dei nominati vede poi 'Familia' ottenere 8 candidature, 'Il tempo che ci vuole' 6 candidature, 'Le Déluge - Gli ultimi giorni di Maria Antonietta' e 'Napoli - New York' entrambi 4 candidature, 'Campo di battaglia' 3 candidature. Tutti con 2 candidature 'Diamanti', 'Dostoevskij', 'Iddu', 'Il ragazzo dai pantaloni rosa', 'Ciao bambino' e 'Confidenza'. Il David dello Spettatore va a 'Diamanti' di Ferzan Ozpetek.
Queste le candidature alla settantesima edizione dei David di Donatello dei film usciti nelle sale dal 1˚ gennaio al 31 dicembre 2024.
Miglior film: 'Berlinguer - La grande ambizione' di Andrea Segre, 'Parthenope' di Paolo Sorrentino, 'Il tempo che ci vuole' di Francesca Comencini, 'L'arte della gioia' di Valeria Golino, 'Vermiglio' di Maura Delpero.
Miglior regia: Andrea Segre per 'Berlinguer - La grande ambizione', Francesca Comencini per 'Il tempo che ci vuole', Valeria Golino per 'L'arte della gioia', Paolo Sorrentino per 'Parthenope', Maura Delpero per 'Vermiglio'.
Miglior esordio alla regia: Edgardo Pistone per 'Ciao bambino', Margherita Vicario per 'Gloria!', Loris Lai per 'I bambini di Gaza', Gianluca Santoni per 'Io e il Secco', Neri Marcorè per 'Zamora'.
Migliore sceneggiatura originale: Andrea Segre e Marco Pettenello per 'Berlinguer - La grande ambizione', Enrico Maria Artale per 'El Paraiso', Margherita Vicario e Anita Rivaroli per 'Gloria!', Francesca Comencini per 'Il tempo che ci vuole', Paolo Sorrentino per 'Parthenope', Maura Delpero per 'Vermiglio'.
Migliore sceneggiatura non originale: Gianni Amelio e Alberto Taraglio per 'Campo di Battaglia'; Francesco Costabile, Vittorio Moroni e Adriano Chiarelli per 'Familia'; Roberto Proia per 'Il ragazzo dai pantaloni rosa'; Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo per 'Larte della gioia'; Gabriele Salvatores per 'Napoli - New York'.
Miglior produttore: 'Berlinguer - La grande ambizione' (Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film, Francesco Bonsembiante per Jolefilm, con Rai Cinema, in collaborazione con Joseph Rouschop per Tarantula, Martichka Bozhilova per Agitprop), 'Ciao bambino' (Gaetano Di Vaio e Giovanna Crispino per Bronx Film, Alessandro Elia e Walter De Majo per Anemone Film, Andrea Leone e Antonella Di Martino per Mosaicon Film, Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures), 'Gloria!' (Valeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina per Tempesta, con Rai Cinema, in collaborazione con Katrin Renz per Tellfilm), 'Vermiglio' (Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades e Versus); 'Vittoria' (Nanni Moretti, Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà, in collaborazione con Alessandra Stefani).
Migliore attrice protagonista: Barbara Rochi per 'Familia', Romana Maggiora vergano per 'Il tempo che ci vuole', Tecla Insolia per 'L'arte della gioia', Celeste Dalla Porta per 'Parthenope', Martina Scrinzi per 'Vermiglio'.
Miglior attore protagonista: Elio Germano per 'Berlinguer - La grande ambizione', Francesco Gheghi per 'Familia', Fabrizio Gifuni per 'Il tempo che ci vuole', Silvio Orlando per 'Parthenope', Tommaso Ragno per 'Vermiglio').
Migliore attrice non protagonista: Geppi Cucciari per 'Diamanti', Tecla Insolia per 'Familia', Valeria Bruni Tedeschi per 'L'arte della gioia', Jasmine Trinca per 'L'arte della gioia', Luisa Ranieri per 'Parthenope'.
Miglior attore non protagonista: Roberto Citran per 'Berlinguer - La grande ambizione', Francesco Di Leva per 'Familia', Guido Caprino per 'L'arte della gioia', Pierfrancesco Favino per 'Napoli - New York', Peppe Lanzetta per 'Parthenope'.