Il silenzio sui social e un solo 'segnale': così Sinner prepara il ritorno agli Internazionali

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Il silenzio sui social e un solo 'segnale': così Sinner prepara il ritorno agli InternazionaliIl silenzio sui social e un solo 'segnale': così Sinner prepara il ritorno agli Internazionali

(Adnkronos) - Poche apparizioni in pubblico, un’intervista e profili social in rigoroso silenzio. Il ritorno in campo si avvicina e Jannik Sinner lo aspetta senza eccessi. “È merito di una strategia comunicativa precisa legata alla comunicazione di una fase di crisi, per la squalifica”. Mario Tirino, docente di Media, Comunicazione, Sport e Sociologia delle Culture Sportive lo spiega all’Adnkronos in questi termini. “Si tratta di un’ottima definizione anche dal punto di vista scientifico, perché l'efficacia della comunicazione di un atleta si misura proprio in periodi come questi. È facile curare la comunicazione quando va tutto bene, ma i professionisti che seguono un numero uno devono dimostrare di poter risolvere i momenti bui. Le crisi, appunto. Anche se relative, visto che qui parliamo di sport”. 

Dopo l’ufficialità della sospensione di tre mesi per il caso Clostebol , Sinner è sparito dai social. Le poche foto che hanno raccontato i suoi momenti extra tennis tra relax sugli sci, in bici o al volante dei go kart, sono state condivise da amici e tifosi e Jannik ha rilasciato solo un’intervista a Sky . Scelte precise per preparare il ritorno in campo agli Internazionali di Roma: “Penso che sia una strategia condivisibile, ma anche in linea con lo stile comunicativo del campione”. Una strategia coerente ed efficace per il personaggio: “Jannik non ha mai gradito violare certi confini della sua privacy, né tantomeno ‘overperformare’ sui social. In questa pausa obbligata ha scelto in maniera scientifica di fare una sola intervista per spiegare le sue ragioni, per poi affidare il resto al rientro agonistico. Ha una logica, Sinner è da sempre molto concentrato sullo sport e sul lavoro”. Ciò che costituisce la sua immagine vincente.  

Il professor Tirino aggiunge un’altra considerazione: “La presenza mediatica di Sinner è stata così forte nei mesi scorsi, insieme alla sua ascesa sportiva, da aver esercitato una pressione fortissima sugli avversari. Di recente, lo ha spiegato anche Alcaraz. La sua assenza dalla scena pubblica ha mostrato da un lato la sua forza mentale, visto che è l'unico che riesce a reggere certe pressioni, e dall'altro la debolezza dei rivali”.  

Una dinamica che si riflette sui media: “Quando viene a mancare la parte agonistica, si pone un tema. Se pensiamo al passato, alcune grandi celebrità sportive hanno per esempio riempito questo vuoto girando spot, facendo interviste, partecipando ad attività benefiche”. Sinner ha fatto una scelta diversa per preparare un ritorno in grande stile. “La squalifica è frutto di una lunga negoziazione ed è anche difficile fare un paragone con altri casi. Il rientro di fuoriclasse da infortuni o squalifiche fa parte di quella grande narrativa sportiva che ci appassiona”. Una chiave di lettura sta nell’attesa schizzata alle stelle: “Non farsi vedere e non farsi sentire per un po’ aiuta a far crescere le aspettative”. E allora, Jannik, appuntamento a Roma. (di Michele Antonelli) 

  



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