In coma irreversibile il boss Matteo Messina Denaro. Sospesa l'alimentazione, è deceduto nella notte
12:10:29 4810Il boss della mafia, latitante per anni, è ricoverato da più di un mese nell'ospedale de L'Aquila a causa delle fasi terminali del cancro al colon. Si è spento nella notte del 25 settembre, poco prima delle 2.
Nel mondo criminale italiano, il nome di Matteo Messina Denaro è sinonimo di potere, segreti e evasione dalle autorità per oltre tre decenni. Tuttavia, oggi il suo destino sembra essere segnato da una battaglia molto diversa: quella contro una malattia che lo sta portando sull'orlo della vita. È stato accusato di essere il mandante di numerosi omicidi, tra cui quello del giudice antimafia Giovanni Falcone nel 1992.
Messina Denaro, a lungo considerato uno dei boss più potenti della mafia siciliana, è attualmente ricoverato nell'ospedale de L'Aquila, in condizioni critiche a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Secondo quanto riferito, soffre delle fasi terminali del cancro al colon, una malattia che lo ha colpito per oltre tre anni.
Matteo Messina Denaro, noto come "Diabolik" per la sua abilità nell'eludere le autorità, è stato un protagonista di spicco della criminalità organizzata fin dalla giovane età. Nato nel 1962, è diventato un affiliato di Cosa Nostra e ha rapidamente scalato le gerarchie grazie alla sua spietatezza e intelligenza criminale.
Durante la sua carriera criminale, Messina Denaro è stato accusato di essere coinvolto in numerosi omicidi, estorsioni, traffico di droga e altre attività illegali. La sua abilità nel mantenere un profilo basso e sfuggire alla cattura è diventata leggendaria tra i circoli criminali.
Il 16 gennaio 2023 è una data storica nella lotta contro la mafia in Italia. Dopo quasi trent'anni di latitanza, Matteo Messina Denaro, uno dei boss mafiosi più temuti del Paese, è stato arrestato dai Carabinieri del ROS con il supporto del GIS. L'operazione si è svolta in Via Domenico Lo Faso, un vicolo vicino alla clinica privata La Maddalena a Palermo, nel quartiere San Lorenzo.
Messina Denaro era ricercato da 30 anni ed è stato arrestato mentre si apprestava a iniziare una seduta di chemioterapia presso la clinica Maddalena di Palermo. La sua cattura è avvenuta senza resistenza da parte del boss mafioso, che si è immediatamente dichiarato alle autorità, rivelando la sua vera identità.
L'operazione di cattura è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Si basava sulla strategia utilizzata precedentemente per l'arresto del boss Bernardo Provenzano: prosciugare l'acqua attorno al latitante, disarticolando la rete dei favoreggiatori. In questo caso, è emerso che Messina Denaro aveva utilizzato l'identità di un altro paziente per prenotare la seduta di chemioterapia, un errore che ha portato al suo arresto.
(Articolo aggiornato alle 11:30 del 25/09/2023)