Firenze: la Venere di Botticelli nel mirino degli ecoattivisti
13:55:6 3669Foto dell'alluvione di Campi Bisenzio attaccate alla teca del dipinto
Un nuovo atto di protesta da parte del movimento ambientalista Ultima Generazione ha avuto luogo ieri alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Otto fotografie dell'alluvione che ha colpito Campi Bisenzio nel novembre 2023 sono state attaccate sulla teca di vetro che protegge la celebre Nascita di Venere di Sandro Botticelli.
L'azione, che ha avuto luogo poco prima dell'ora di pranzo, ha visto due attivisti del movimento entrare nella sala della Primavera e attaccare le foto con dello scotch di carta. Il personale del museo ha immediatamente fatto evacuare la sala e spento le luci per evitare danni al dipinto.
Il messaggio degli attivisti. In un comunicato stampa diffuso dopo l'azione, Ultima Generazione ha spiegato il gesto come una denuncia della "crisi climatica e idrogeologica" che sta colpendo l'Italia e il mondo.
"Le immagini dell'alluvione di Campi Bisenzio - si legge nel comunicato - sono un monito a non sottovalutare i rischi che corriamo se non agiamo subito per contrastare il cambiamento climatico. La cultura e l'arte sono patrimonio di tutti, ma rischiano di essere spazzati via dalle inondazioni, dalle siccità e dagli altri eventi estremi che stanno diventando sempre più frequenti".
L'azione degli attivisti ha suscitato reazioni contrastanti. C'è chi ha espresso solidarietà al movimento ambientalista, condividendo la preoccupazione per la crisi climatica. Altri invece hanno criticato il gesto, definendolo una "provocazione inaccettabile" che rischia di danneggiare un capolavoro inestimabile.
Le indagini. Sull'accaduto sono in corso le indagini della Digos di Firenze. I due attivisti, identificati e fermati dai carabinieri, sono stati denunciati per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
Un precedente. A luglio 2022, due attivisti di Ultima Generazione si erano già incollati al vetro della teca che protegge la Venere di Botticelli. In quell'occasione, l'azione era stata motivata con la richiesta di un maggiore impegno da parte del governo italiano nella lotta contro il cambiamento climatico.