Confronto Regione - Province sulla proprietà degli edifici dei Centri per l'Impiego
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La Provincia di Benevento ha ribadito in sede regionale che non intende bloccare il servizio reso alla collettività dai Centri per l’Impiego
Le Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno chiedono che "la Conferenza Stato-Regioni proponga un provvedimento legislativo per definire la questione della proprietà degli edifici che ospitano i Centri per l’Impiego transitati dal 1° giugno scorso dalle Province stesse alla Regione Campania, ai sensi di una norma regionale".
E’ quanto emerso stamani nel corso di una apposita riunione che ha visto da un lato i rappresentanti delle Province e dall’altro il Settore Politiche del lavoro della Regione Campania.
Il segretario Generale – direttore della Provincia di Benevento, Franco Nardone, con il responsabile della Gestione Economica Serafino De Bellis, delegati dal presidente Antonio Di Maria, hanno sottolineato ai Dirigenti della Regione che il trasferimento “ope legis” delle competenze e dei dipendenti dei Centri per l’Impiego deve ricomprendere anche e contestualmente il passaggio a titolo oneroso per la Regione della proprietà degli edifici che ospitano i Centri per l’Impiego. In mancanza di tale decisione regionale, si determinerebbero, ha sostenuto il Direttore Nardone, le condizioni per un danno erariale. Sulla stessa linea anche le Province di Avellino, Caserta e Salerno, che hanno fatto dunque fronte comune nel richiedere che intervenga una norma statale capace di dirimere questa situazione incresciosa.
Dal 1° giugno, come disposto da una norma regionale in materia di politiche attive del lavoro, è stato disposto il trasferimento negli organici della Regione di circa 600 dipendenti dei 46 Centri per l'impiego campani da quelli della Città Metropolitana e delle quattro Province.
Il passaggio nei ruoli regionali dei circa 30 dipendenti della Provincia di Benevento in servizio presso il Centro per l’Impiego del capoluogo e degli altri Comuni sanniti è avvenuto senza problemi; ma è rimasta irrisolta la questione del pagamento dei fitti o del passaggio di proprietà degli edifici che ospitano questi Uffici. Difatti, in merito alla sistemazione logistica del Centro per l’Impiego e delle sue articolazioni decentrate sul territorio sannita, così come accaduto per quelli delle altre Province campane, nello scorso mese di maggio non fu presa alcuna decisione all’atto della sottoscrizione dei Protocolli di trasferimento; d’altra parte, le Province garantirono fino a tutto il 31 dicembre 2018, con spese a carico dei propri Bilanci, la continuità dei servizi e delle relative utenze per i consumi di gas, acqua, luce. In questi mesi la questione del passaggio di proprietà o del pagamento dei canoni di fitto non ha fatto registrare passi in avanti; né stamani, quando se ne è discusso nuovamente in sede regionale, la situazione ha fatto segnare evoluzioni.
Oggi la Provincia di Benevento ha dunque ribadito in sede regionale che non intende bloccare il servizio reso alla collettività dai Centri per l’Impiego, anche in presenza di una stasi regionale nelle procedure amministrative per la voltura dei contratti di servizio di acqua, luce, gas, etc.: il Segretario Nardone ha assicurato che la Provincia di Benevento continuerà a garantire anche per i prossimi mesi la regolare apertura degli Uffici; ma ha ribadito che la situazione deve essere al più presto sbloccata perché è insostenibile sotto tutti i punti di vista.
Sulla medesima linea anche le altre Province.