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31/07/2014 :: 13:1:17

Piazza Commestibili non ha futuro. Una ferita aperta nel cuore della città




Non solo non esiste commercio, ma lo spazio è pure diventato simbolo del degrado. C'era una volta piazza Commestibili, l'affollato mercato cittadino, vera anima del commercio beneventano. Una vicenda lunga e contorta che abbiamo avuto modo di raccontare, nei minimi dettagli, lo scorso dicembre (clicca qui per leggere l'articolo) e che, ad oggi, è diventato il simbolo della crisi commerciale di questa città. A cinque anni e mezzo dall'inaugurazione della Galleria 'Malies' (secondo gli accordi del 'project financing' ci sono ancora 22 anni di gestione da programmare). Rispetto a dicembre 2013, quando abbiamo prestato attenzione all'argomento, non ci sono state novità. Nessuna. Anzi, la situazione è pure peggiorata. Una grande promessa finita nel dimenticatoio, uno smacco al cuore della città: quello che doveva essere il centro nevralgico per un tipo di commercio votato all'infanzia, agli spazi liberi ed alla ristorazione, oggi non è altro che uno scheletro in semiabbandono dove non funziona davvero nulla e quei pochissimi commercianti che 'resistono' danno letteralmente 'le spalle' alla struttura interna, sfruttando le arterie comunali di via Rummo e via Torre della Catena.
La realtà è dolorosa e fa male: non ci sono cittadini, attrazioni o negozi. Solo degrado: bagni sporchi, porte rotte, pattumiere stracolme e divelte, scale mobili ferme: al centro della struttura, dove ci sono dei reperti archeologici e tanti rifiuti. I cittadini, indignati, continuano a farci prevenire segnalazioni al riguardo, mentre sui social network le foto 'postate' si sprecano.
Come risollevare le sorti della storia 'piazza Mercato'? Difficile prevedere un futuro per un'area che è comunque oggetto di un projcet financing con un privato. L'idea più ovvia? Trasferire nuovamente il mercato ortofrutticolo, o almeno una buona parte, un po' come succede nella stragrande delle piazze 'mercato' italiane ed europee: piano inferiore per i generi alimentari, piano superiore per antiquariato, gadgets, souvenir e abbigliamento. Chiaramente ci sarebbero da affrontare decine di questioni logistiche: la struttura presenta negozi con tanto di magazzini interni e saracinesce, dunque non è facile limitarsi a copiare l'idea delle piazze mercato d'Europa. I mercato ortofrutticoli, oppure quelli della Coldiretti o Confagricoltura, esistono, ma sono stati dirottati in altre piazze della città. Ed allora? Una risposta è necessaria ed è pure urgente: La Galleria Malies è una ferita che sanguina, nel cuore di Benevento.
G.V.

Ultima modifica 31/07/2014 alle ore 13:5

Tutte queste chiamiamole "OPERE" mica sono state eseguite per la comunità, possibile che non avete ancora capito che sono servite pe' MAGNA! Figuratevi sulla Telese - Caianello che razzia ci sarà. tremendo   63 -  - 
caro Luigi Febbraro non solo il fallimento delle bici di bello viene visto come un successo ma anche gli eco point dell'asia sono stati spesi bei soldoni ma alla fine cosa e' stato risolto niente le schede che dovevano funzionare come avevano detto non funzionano perche i bidoni sono rotti certi giorni mettono i vecchi contenitori vedo un via vai di operatori perche essendo piccoli non riescono a soddisfare l'esigenza e quindi altro sperpero di danaro pubblico perche ore di lavoro carburante e usura mezzi pero' se legge i vari commenti dell'amministrazione e sopratutto del presidente lonardo e' un successo italo   ciotta -  - 
Da vecchio beneventano che da ragazzo accompagnavo il padre al mercato,con profonda tristezza ho constatato lo scempio di Piazza Commestibili. Ma come è possibile che si sia arrivati a tale degrado? L'efficienza dell'Amm/ne comunale ha raggiunto il limite più basso! ROBERTO   CAPOBIANCO -  - 
Non sprecate fiato,in una città dove un fallimento, vedi bici bello, viene visto come un successo, cosa puoi aspettarti? Tutto questo ha un solo colpevole Il popolo beneventano. E' vero sono anni che tutti denunciano, ma nessuno ha mai messo uno striscione o fatto un reclamo scritto. Un professore illustre di economia ha quantizzato i danni in Italia sul mancato guadagno sul turismo in Italia e benevento con i suoi monumenti e quinta nella graduatoria dopo Pompei. Luigi   Febbraro -  - 
Possibile mai che a Benevento fallisce qualsiasi iniziativa?? Non c'è mai un'opera o un'iniziativa che riesce?? Siamo proprio messi male!! Fate tutti un esame di coscienza... Antonio   Capuozzo -  - 
Si doveva fare un progetto di recupero e valorizzazione dell'area conservando la sua originaria funzione e tipologia. enzo   iannace -  - 
CREDO CHE A MONTE ESISTA UNA CONVENZIONE . . . LA FACCIA RISPETTARE ANTONIO   ROSSI -  - 
L'area appartiene ad un privato. Il Comune non può andare in un'area privata e fare quello che vuole, nè tantomeno deve a proprie spese ripulire la galleria perchè altrimenti anche io se avessi un giardino non lo pulisco tanto poi arriva il Comune e con i soldi della collettività mi ripulisce il mio giardino. Il Comune faccia un'ordinanza di chiusura, i negozianti (qui pochi rimasti) smettano di pagare l'affitto e si facciano dare i danni e i mancati guadagni dal privato. Peppe   Lep -  - 

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