Chiamarla 'Fortorina' lascia ancora il tempo che trova. Lo gridarono convinti gli amministratori dei comuni del Fortore che, nel marzo 2012, giorno dell'inaugurazione del tratto della statale 212 fino a Pesco Sannita, si presentarono all'inaugurazione manifestando il loro dissenso. I lavori dell'arteria che dovrebbe collegare l'Alto Fortore (la zona di S.Bartolomeo in Galdo per intenderci) al capoulogo di provincia, sono partiti dal lato sbagliato, interessando prima la costruzione del tratto a a "valle". Una strategia discutibile per molti, che è stata sottolineata dai sindaci dei comuni della zona che attendono la realizzazione della "Fortorina" da oltre cinquanta anni: con una manifestazione composta e civile, molti primi cittadini presenti con fasce tricolori, gonfaloni e striscioni di protesta (presenti tra gli altri delegazioni di Foiano Valfortore, Castelvetere e Baselice solo per citarne alcuni) stazionarono al di fuori del padiglione esprimendo così il loro dissenso all'idea di cominciare i lavori da Benevento: "Per favore, chiamatela Pescolina o Sanmarchettina ma non Fortorina" recitava uno striscione o ancora "Il Fortore è da un'altra parte". In effetti, l'inaugurazione dei 4,3 km aperti alla circolazione interessa i comuni di Pietrelcina, Pesco Sannita e, da domani, Reino e San Marco dei Cavoti: la vera novità è che venerdì 6 dicembre alle 11, si terrà l'inaugurazione del successivo tratto della strada, circa 2,2 km, con l'apertura dello svincolo per Reino e l'arrivo alla rotatoria finale di S.Marco dei Cavoti. Nuova cerimonia in vista dunque, con Salvatore Frasca (direttore lavori Anas Spa Campania), Fernando Mele (responsabile unico procedimento Anas) e di sindaci dei comuni coinvolti, ovvero S.Marco dei Cavoti, Reino e Pesco Sannita. Ci sarà anche il commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile oltre al direttore dei cantieri della statale 212, Francesco Leonci. Il nuovo tratto arriva a compimento con un anno e mezzo di ritardo visto che doveva essere aperto alla viabilità nel giugno del 2012. Un tassello importante per due comuni sanniti, che però non risolve affatto il problema di una vallata che continua a restare emarginata ed isolata e che deve fare i conti ancora con una viabilità colabrodo che procura noie e danni alla popolazione ed ai comuni del Fortore, così come abbiamo raccontato negli ultimi fatti di cronaca (vedi i casi di Ginestra degli Schiavoni e Castelfranco in Miscano di lunedì scorso).
PROGETTO COMPLESSIVO E COSTI MENTRE RESTA IN PIEDI LA PROPOSTA 'ZICCARDI'
Iniziati nell'agosto del 2007, i lavori per la realizzazione del secondo lotto della statale 212 si concluderanno nell'estate del 2013. L'intervento nel suo complesso prevede l'esecuzione di sette svincoli a livelli sfalsati, quattro gallerie naturali per complessivi 3,2 km, viadotti in cemento armato ed acciaio-calcestruzzo per 1,8km, gallerie artificali e cavalcavia. La direzione dei lavori è dell'Anas S.p.A., imprese appaltatrici dei lavori sono la A.TI. C.C.C. Società Cooperativa, Uniland S.c.a.r.l. e la Rillo Costruzioni S.r.l. Impresa esecutrice dell'opera invece è la Fortorina a.rl.. Due corsie di marcia (una per senso di marcia) e due banchine laterali per un totale di 10,50 metri di piattaforma stradale. Tra le opere effettuate quattro cavalcavia ed anche un sottopasso per la linea Fs "Benevento-Campobasso". Il costo del tratto oggetto all'apertura del traffico è pari a quasi 25milioni di euro (di questi 18milioni di euro sono per l'importo dei lavori), mentre la spesa complessiva è di 178,5milioni di euro circa di cui 142milioni di euro già finanziati e 36,5milioni di euro ancora da finanziare. Bisogna inoltre aggiungere che di questi, 73milioni di euro circa sono importo programmatico lordo cofinanziato dalla Regione Campania. Esiste anche quello che i sindaci della valle del Fortore, hanno denominato "progetto Ziccardi" e prende il nome dal geologo di Foiano Valfortore che intende andare fino in fondo per costruire un tracciato che copra realmente i comuni fortorini. I sindaci dei comuni di Molinara, S.Bartolomeo in Galdo, Baselice, Montefalcone Valfortore, Castelvenere Valfortore, Ginestra degli Schiavoni e Foiano che hanno anche firmato le delibere comunali. Si punta alla realizzazione del passante di valico appenninico "Passo Casone Cocca - ex SS 369" che interesserebbe i territori di S.Marco dei Cavoti, Molinara e Foiano Valfortore. Non si tratta di una soluzione alternativa al progetto generale della statale 212, ma una sorta di "completamento" per dare un senso alla "Fortorina". Nessuna guerra alla strada "istituzionale", piuttosto la proposta di un correttivo della stessa. Il progetto di Ziccardi, in sintesi, propone un passante di valico di nove km (a fronte dei 19 km di montagna attuali) con una galleria di 1800metri, un viadotto di 4mila metri e tre svincoli. Un progetto che non andrebbe a creare problemi di natura geologica (tettoniche o faglie) e non andrebbe ad intaccare i campi eolici esistenti e le risorgenze acquifere motivi per cui gli altri due studi presentati sono stati bocciati. Costo dell'opera si aggira sui 98milioni di euro: "Ci sono 30milioni di un Accordo di Programma con Protocollo siglato da Anas, Provincia di Benevento e Regione Campania - affermò Eliseo Ziccari - e 6milioni e 300mila che sono fondi recuperati dalla Finanziaria 2007. Ci sarebbero poi da recuperare il fondo del ribasso d'asta "Mosti-S.Marco dei Cavoti" e dovrebbero rimanere circa 40 milioni di fondi per un totale di 76milioni di euro: potrebbero essere fondi di "spalla", raddoppiati con fondi Fas per raggiungere addirittura una somma superiore di quella che serve (oltre 130 milioni di euro)". Tutto questo, mentre domani si inaugurano due chilometri di strada.
Gaetano Vessichelli
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