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23/10/2013 :: 10:37:23

Benevento terra di avvocati. Terza in Italia, precede Roma, Napoli e Milano




La Campania si conferma terra d’avvocati, così come Benevento e il Sannio. La Regione, con un legale ogni 129 abitanti è seconda in Italia, dopo la Calabria, per densità di avvocati con Benevento che si conferma terza città italiana per numero di avvocati, seconda in Campania alle spalle di Salerno che si conferma città leader.
Un dato significativo quello di Benevento se si considera che è seconda solo a Salerno e Catanzaro (con la città calabra ricordiamo lo "scontro" per la scuola di Magistratura che poi è finita in Toscana), ma è un dato di fatto che il capoluogo sannita, secondo il rapporto, ha più avvocati in proporzione di Roma (1/117) o Milano.
E’ quanto emerge da un’analisi di DAS, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale. Benevento dunque con un rapporto di 1/114 viene scavalcata solo da Salerno che ha un legale ogni 101 abitanti. Dietro le altre campane ma sempre in posti alti come Napoli 1/118 che è terza in Campania e quinta a livello nazionale, poi Avellino quarta in regione e ventesima in Italia ed infine Caserta che è solo settantesima a livello nazionale. “Dalle nostre ricerche di mercato – afferma Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS Italia – abbiamo capito quanto gli italiani abbiano bisogno di un supporto legale per tutelarsi dai rischi e dai problemi della vita quotidiana, soprattutto in caso di controversie relative a incidenti stradali, liti condominiali o vertenze di lavoro. Gli italiani hanno il terrore di rivolgersi a un avvocato perché temono di non poterselo permettere e contestualmente non sempre ne hanno uno di fiducia a cui potersi affidare. Il nostro servizio assicurativo di consulenza diventa perciò un vero e proprio primo soccorso legale a costi certi ed estremamente contenuti”. La media nazionale è di 1 avvocato ogni 204 abitanti, per un totale di oltre 291 mila legali in esercizio nel nostro Paese. Anche Lazio e Puglia risultano avere una forte presenza di avvocati: 1 ogni 133 abitanti nel primo caso e 1 ogni 139 nel secondo caso. Al quinto posto troviamo il piccolo Molise con un legale ogni 146 abitanti. In altre regioni il numero di avvocati è invece inferiore alla media nazionale. In Umbria si conta 1 legale ogni 206 residenti, in Trentino Alto Adige il rapporto è tre volte e mezzo inferiore alla media italiana (1/698 abitanti) e similare è la situazione in Valle D’Aosta (1/600 abitanti).

Pippo Pirillo a lavorare nei campi potresti andar bene anche tu, non credi? alberto   rossi -  - 
Pippo piPillo non parlare male degli avvocati che con quella boccaccia che ti ritrovi presto te ne servirà uno. francesco   avvocato -  - 
Ripeto, io faccio tutt'altro. Pero' davvero non capisco, che c'entra la laurea in giurisprudenza? Le clientele, le raccomandazioni non mi sembra siano strettamente appannaggio degli avvocati, ma gioiosamente trasversali: medici e ingegneri si sprecano nelle nostre amministrazioni, nessuno è esente dal sospetto. Detto ciò, e messo da parte il concetto ecumenico delle clientele e dei favoritismi, che ci siano 10, 100 o 10 milioni di avvocati a Benevento che ti cambia? A me niente, magari il peggio è loro che non sanno di che campare. Sul ministro sarei anche d'accordo, ma personalmente non riesco ad avercela con lei o con i politici locali corrotti, piuttosto con le migliaia di beneventani che, nel sistema marcio e corrotto in cui viviamo, sguazzano per pochi spiccioli. La colpa è loro. Cioè nostra. Marco   Del Grosso -  - 
Non ti è chiaro tutto questo astio nei confronti degli avvocati? Allora perchè un battirocchio di origini parrocchiali, laureato in legge ex voto, si mette in politica, si fa nominare assessore e cerca di sistemare la parente truccando i concorsi per i posti dirigenziali sull'amministrazione comunale? Molti di questi balordi creano litigi e focolai tra le famiglie per cercare poi di inserirsi come patrocinanti. Lo fanno per fregarsi una parcella da fame e per raggiungere questo miserabile scopo, promettono sempre ai poveracci in causa lauti risarcimenti in denaro. Oltre che disonesti e bugiardi sono proprio gente ignobile che cerca di sfruttare le miserie umane per conseguire infimi guadagni. La Ministro De Girolamo dovrebbe trovare un impiego in agricoltura a tutti questi inutili laureati in legge che sono proprio dannosi per la società e anche per se stessi, visto il loro numero ormai dilagante. Ne guadagnerebbero i campi e gli allevamenti e tutti gliene sarebbero grati! Pippo   Pirillo -  - 
Non mi è chiaro tutto questo astio nei confronti degli avvocati e, in generale, di chi sceglie questa professione. In primo luogo, è vero, chi si laurea in giurisprudenza non ha grosse alternative in città, ma non credo sia colpa dei neolaureati, o vogliamo incolpare i giovani anche di questo? In secondo luogo, si può non condividere, ma è tanto strano che un giovane neolaureato in legge cerchi di avvicinarsi al mondo forense invece che fare il commesso o l'imbianchino? Con tutto il rispetto per questi mestieri, se mi laureo in legge voglio fare qualcosa di congruente col mio titolo di studi, non mi sembra vergognoso. Infine, attenti a fare di tutta l'erba un fascio: a Benevento ci sono 4-5 avvocati col "nome" e centinaia di avvocati e praticanti sfruttati in maniera indecorosa, messi a seguire pratiche senza retribuzione con la sola speranza di un futuro migliore. Che, nella gran parte dei casi, non arriva. P.S. Io faccio tutt'altro ma conosco tante storie. Marco   Del Grosso -  - 
A Benevento in tanti fanno gli avvocati perchè non sanno cosa altro fare. Inoltre, essendo una città snob di presunti signori (dove nessuno però ha i soldi) le persone preferiscono darsi un tono sciorinando un titolo (avvocato) piuttosto che svolgere lavori più modesti e, secondo la gerarchia sociale, meno prestigiosi. A questo va aggiunto che fino a qualche anno fa andava molto di moda il redditizio sistema delle "lettere" per sinistri mai avvenuti dove mangiavano gli avvocati, i loro clienti, i medici legali, i periti, gli assicuratori, i carrozzieri. Insomma ci guadagnavano un po' tutti e la capacità di spesa in città era sicuramente maggiore di quello che c'è in giro oggi. davide   bartoloni -  - 
L'aumento degli avvocati(cchi) è indice di degrado culturale e di imputridimento sociale e marcescenza spirituale. Avvocati, piedipiatti e giornalisti sono soggetti improduttivi anche solo dal punto di vista economico. La crisi economica italiota è dovuta alla proliferazione di soggetti che vivono sulle spalle di una legalità che poi esiste solo sulle carte ipocrite della burocrazia dominante. Il settore giudiziario e penitenziario è un pozzo senza fondo dove si perdono ogni giorno miliardi di euro. Sarebbe ora di farla finita con il vantare le cifre tanto spropositate di un record così amaro e deludente come quello dell'enorme numero degli avvocaticchi beneventani. Benevento terra di avvocati significa terra di sepoltura delle cose buone e giuste della vita... C'è da avere proprio nausea! Pippo   Pirillo -  - 
si infatti, e' come dire ci sono 500 zanzare per abitante quindi abbiamo bisogno delle zanzare... k   l -  - 
Dai numeri emerge che gli italiani hanno bisogno di tutela giudiziare? Mi sa che non riuscite neanche analizzare le statistiche Vincenzo   D -  - 

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