Non una nuova azione criminosa, non un incendio doloso, ma ancora strascichi dell'ultimo rogo che ha interessato le ecoballe che si trovano in località Toppa Infuocata a Fragneto Monforte. Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, alcuni cittadini allarmati, hanno allertato il Comando Proviciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, preoccupati da una nuvola di fumo che proveniva proprio dalle ecoballe incendiate nei giorni scorsi. Immediato l'intervento dei Caschi Rossi che ha, effettivamente, notato del fumo provenire dal materiale annerito: si tratta del materiale che si trova nella "pancia" delle ecoballe ed è bastato un intervento con le pompe in dotazione ai Vigili per domare le fiamme.
Resta, comunque, il problema a Toppa Infuocata per un sito di stoccaggio che è ridotto ad un colabrodo ed è sotto "minaccia" continuamente. Durante l'ultima riunione al Comune di Fragneto Monforte, si attendeva la presenza dell'Arpac che, invece, non ha mandato nessuno alla conferenza di servizi. Si attendono i risultati delle analisi dell'ultimo rogo, quell che per quattro giorni, ha tenuto in scacco una larga fetta di Sannio. Appare chiaro che le analisi dell'Arpac sono di fondamentale importanza per capire, realmente, quali sono stati i danni provocati dalla nube tossica dei giorni scorsi. Delle richieste avanzate dal sindaco Caputo in Prefettura, nei giorni dell'emergenza, per ora è stato incassato solo il ripristino dell'impianto di pubblica illuminazione. Si resta in attesa per il ripristino del sistema antincendio, attualmente devastato e fuori uso, maggiore sicurezza e monitoraggio del sito di stoccaggio e, sopratutto il dissequestro dell'area e la possibilità di rimuovere buona parte di ecoballe presenti a Toppa Infuocata, specialmente quelle interessate dai roghi di fine settembre. Intanto cresce l'allarme roghi in tutta la Campania e la Coldiretti ha preso una netta posizione al riguardo: "Si sta diffondendo il terrore tra la popolazione" ha detto il presidente regionale Coldiretti Gennaro Masiello che, unitamente al direttore regionale Prisco Lucio Sorbo, chiede interventi significativi al governatore Stefano Caldoro: "Le istituzioni facciano subito chiarezza e diffondano dati certi sugli scandali dei rifiuti della terra dei fuochi e ciò anche per tutelare agricoltori e consumatori altrimenti un intero comparto in Campania andrà definitivamente al tappeto".
G.V.
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