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05/09/2013 :: 13:36:12

S. Clementina, Coletta: 'Progetto senza spessore culturale'


Via Antico Sannio - Una donna corre tra le erbacce
Via Antico Sannio - Una donna corre tra le erbacce

"La zona di Santa Clementina non è degradata, ma potrebbe diventarlo se si realizza questo progetto che è senza spessore culturale". A dirlo è l'assessore all'Urbanistica del Comune di Benevento, Coletta. Non un politico, ma un tecnico con competenze specifiche nel settore, chiamato in città dal sindaco Fausto Pepe che ha così dimostrato di avere grande fiducia nelle doti del professore napoletano. "L'insediamento previsto - spiega Coletta al Quaderno.it - è in contrasto con la disposizione regionale che impone di mantenersi a distanza dai corridoi ecologici e con il piano provinciale vincola la zona". Quell'area, inoltre, il Puc la considera 'agricola'. "Per me - commenta l'assessore - dovrebbe essere rispettata questa norma". In pratica, rivedere tutto in tale ottica. "Quel tipo di insediamento non tiene conto delle preesistenza di quella zona, contadina ed archeologica e il progetto non rispetta queste condizioni". Per giunta, si tratta di un'area territoriale "debole e alluvionabile: fertile per l'agricoltura ma non per gli insediamenti urbanistici. Dovendo operare una scelta - consiglia Coletta - è preferibile andare altrove". Progetto che, sotto il profilo urbanistico, Coletta considera "piuttosto povero, con un semplice allineamento di fabbricati, in contrasto con quello della cittadella-giardino del rione Libertà, di Luigi Piccinato". Le perplessità "tutte personali" di Coletta non finiscono qui: "L'orizzonte paesistico della città, guardando verso il Ponte Leproso, ne uscirebbe alterato". Non è detto, però, che sia impossibile dare vita ad una "zona di mediazione con buona architettura condotta nel solco della tradizione, affacciandosi anche alla recessione turistica". In questo momento - precisa l'assessore - non sono voce dell'amministrazione, non abbiamo discusso in conferenza di servizi né in giunta". Giunta che la scorsa settimana è andata deserta. Occorre, dunque, una verifica, per contemplare anche osservazioni diverse. Resta il fatto che questo piano, "contrastando con strumenti urbanistici attuali, poteva essere compatibile con il piano Zevi, redatto quando non c'era ancora la coscienza ecologica". La proposta è di "traslocare altrove se è necessario conservare fabbisogno abitatori". La giunta comunale è convocata per mercoledì mattina, ma prima, lunedì è prevista una seduta congiunta con le autorità di governo del territorio. Intanto, Coletta ha tentato di parlare con il sindaco, senza riuscire a raggiungerlo. Dal primo cittadino assicura di aver avuto "piena libertà di movimento, senza nessuna subordinazione o condizionamento".
Laura De Figlio

Per me facciamo schifo ugualmente, noi e gli amministratori. E non potrebbe essere altrimenti visto che sono una nostra diretta emanazione, votiamo gli stessi --AUTOCENSURA-- da anni, con diligenza, disciplina, perseveranza, nonostante i risultati pessimi e la condotta molto discutibile se non --AUTOCENSURA--. Evidentemente ci piacciono così. Gert   Dal Pozzo -  - 
Concordo con chi denuncia il degrado, l'incività diffusa che si manifesta nell'incuria e nell'appiattimento delle coscienze.... Ma se il pesce puzza dalla testa, che esempio x il singolo cittadino ? Se x otto anni di fila nessuno manutenziona interi tratti di strada ex anas ora comunali, con carreggiate ridotte di oltre un metro x vegetazione spontanea che ormai sta per diventare "foresta" come si può pretendere il rispetto x la cosa pubblica quando poi non esiste controllo e possibilità di punire in modo educativo ? Le amm.ni locali non sanno far altro che piangere sulla carenza di fondi ma non sanno fare altro che opere faraoniche, inutili o dannose per la collettività, ma utili a "loro" e ai loro compari e comparielli. Del resto quì si campa solo fravechenn' e sfravechenn' cemento, trivelle, discariche, etc. Siamo nauseati ma rassegnati, purtroppo .... e mi fermo quì. Anzi no. Dimenticavo che un po di autovelox per arrotondare non si nega a nessuno; 10-20km oltre il limite su rettifili ove non si viene contestati ma solo manomessi nelle tasche a distanza di mesi .... e le foreste crescono ...... cittadino   beneventano (sigh!) -  - 
All'epoca della nomina ci chiedemmo quanto tempo sarebbe durato il neo assessore, una sorta di marziano calato sulla desolata e prosaica terra beneventana, che per i terrestri locali sembra essere buona solo per il cemento. Ce lo chiediamo a maggior ragione adesso! luca   coletta -  - 
I co9mmenti che leggo non hanno alcuna attinenza con l'argomento. Comunque il degrado di alcune zone della città dipendesolo dall'inciviltà dei cittadini, non è concepibile che il cittadino sporchi e che subito possapassare l'addetto che pulisce. Nelle altre città non funziona così maria   festa -  - 
Vivo e lavoro nel Regno Unito da tempo e ogni volta che torno a Benevento la trovo sempre piu degradata;mi piange il cuore perche' e' una citta che ha delle grosse potenzialita' ma che non vengono sfruttate a causa dell'incapacita' di chi la gestisce. vivo   fuori -  - 
Caro Tony Picozzo, come darti torto. Purtroppo il degrado ambientale è diretta conseguenza del degrado degli stessi abitanti di Benevento. Troppo spesso, le migliori energie vanno fuori, lasciando la città in mano da una parte a un esercito pensionati, dall'altra a giovani ciondolanti, che si crogiolano in un fangoso far nulla con la testa inclinata sul Facebook del telefonino. Certo, esiste una nicchia dignitosa, ma che non riesce, per ovvie ragioni, ad imporsi sulle macerie umane che infestano la città. Finchè persisterà questa situazione, non potremo certo aspettarci che a governarci ci sia gente migliore o, addiriturra, onesta. Pazienza: verranno tempi migliori, anche per Benevento. P.S. Il commento è volutamente provocatorio. Gert   Dal Pozzo -  - 
Non è degradata S. Clementina? Benevento è una città degradata, basta andare in giro per rendersi conto che il degrado è in ogni angolo della città, dal centro alle periferie. E' una delle poche città dove l'erbaccia cresce lungo i marciapiedi e nessuno la taglia. Sacchetti di immondizia abbandonati pieni di rifiuti ovunque e nessuno li rimuove, palazzi fatiscenti in centro, lampioni dell'illuminazione lungo i muraglioni del calore privi di lampadine e plafoniere, inciviltà nel posteggiare le auto e potrei continuare all'infinito. E' difficile solo trovare qualcosa che funziona. Poi che S. Clementina è degradata si nota anche dalla vostra foto apparsa sull'articolo. Per fortuna a benevento ci ritorno ormai solo una volta all'anno e la trovo sempre peggiorata. Contenti voi!! Che vi illudete di abitare in una città Unesco! Forse erano ciechi quando hanno deciso di fare S. Sofia patrimonio Unesco ( per ricordare a qualcuno è solo la chiesa di S. Sofia patrimonio Unesco e non tutta la città come qualcuno vanta). Il Motto dei beneventani è ormai non più Forza Benevento ma W il degrado ( cosi siamo più simili a Napoli)... Tony   Picozzo -  - 

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