Cretarossa: Un lettore denuncia la situazione di degrado

Un lettore scrive al Quaderno.it per segnalare la situazione di degrado in cui versa il quartiere Cretarossa e fare appello alle istituzioni perché provvedano al ripristino delle condizioni di salute e sicurezza.

Riceviamo e pubblichiamo
"Scrivo questa breve nota per sottoporre all’attenzione dei lettori un problema che oramai sta diventando insostenibile. I viali del quartiere Cretarossa giacciono in uno stato di semiabbandono che rischia di diventare pericoloso per l’incolumità degli abitanti. L’erba, alta più di un metro, non è stata praticamente mai tagliata da questa primavera e i bordi delle strade, oltre a divenire come al solito ricettacolo di rifiuti, cartacce, siringhe, non sono più praticabili, dal momento che la vegetazione inselvatichita ha in più punti preso possesso di quella che prima era la sede viaria o il passaggio pedonale. A questo si aggiunge il duplice rischio di incendio incontrollato nelle settimane di fine luglio e inizio agosto che ci attendono (particolarmente laddove ai bordi delle strade si trovano vetture parcheggiate o cassonetti dell’immondizia) e di proliferazione incontrollata di insetti molesti, parassiti, vipere, topi e ratti. Si tratta di una questione di civiltà, non si può credere che l’amministrazione non possa trovare due volontari muniti di decespugliatore che si impegnino ad effettuare questo lavoro, peraltro economico, visto che per una mezza giornata di lavoro una decina di euro di miscela sono già molti. Spero che questo appello non resti inascoltato, anche perché a Viale Rotili, Via Kolbe e Via Goldoni abitano parecchi concittadini e non è dignitoso assistere al lento declino di un quartiere spesso dimenticato dalle istituzioni. E colgo anche l’occasione per proporre, o forse rilanciare il suggerimento di aumentare i controlli a Viale Rotili e adiacenze, soprattutto a tarda sera e all’alba, perché circolano individui non sempre affidabili in particolar modo in questi weekend.
Salvatore Soreca, lettore del Quaderno.it”