Civitella Licinio. Dal 20 al 22 ottobre torna la "Sagra della castagna"
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La “sagra”, grazie anche alla mostra-mercato, richiama un gran numero di turisti e visitatori per l’originalità, la genuinità e la bontà dei prodotti locali.
La tre giorni della “Sagra della castagna” di Civitella Licinio (frazione di Cusano Mutri) consente anche di ammirare un luogo attraente circondato da una corona di monti, dove si possono: trovare le castagne e tutto ciò che si può realizzare con le castagne; vedere ed acquistare svariati prodotti dell’artigianato locale; fare escursioni nei boschi (anche a cavallo); degustare piatti tipici della cucina locale; animazione per bambini; e trovare molte altre cose, tra musica e tanto divertimento, in una vera e propria “kermesse”.
Ad attrarre i visitatori è indubbiamente soprattutto l’elevato numero di stands, in cui essi possono trovare delle vere e proprie leccornie: marrons glacés,
tronchi, cannoli con crema di castagne, panzerotti, marmellata di castagne, crostate di castagne, torte di castagne, gelati di castagne, castagnaccio, castagne al cioccolato, frittelle di castagne, rotoli di castagne, crema e budino di castagne, oltre a castagne sciroppate al liquore, aperitivo di castagne,
cherry-brandy all’aroma di castagne, liquore con fragole di bosco, nocino.
La “sagra”, grazie anche alla mostra-mercato, richiama un gran numero di turisti e visitatori per l’originalità, la genuinità e la bontà dei prodotti locali. Visto che è ancora periodo, vi sono pure i funghi, diverse varietà di dolci derivanti da ricette del luogo e pane casereccio. Ovviamente si vendono anche castagne crude e fresche per chi se le volesse portare via.
Non mancano, naturalmente, oltre alle caldarroste, alle castagne bollite (ballotte) e alle castagne al forno, le famose “castagne del prete”, che vengono sapientemente preparate con un’antica ed alquanto complessa procedura (una sorta di antica ricetta) e costituiscono un’apprezzatissima specialità locale. I visitatori possono usufruire di un efficiente servizio informazioni. Non mancano, peraltro, volantini, opuscoli, locandine e dépliant riguardanti la “sagra” e curiosità, anche culturali, del luogo.