Cerreto Sannita lancia il sistema Mezzogiorno

16:8:6 4166 stampa questo articolo
Cerreto S.Cerreto S.

Coinvolto tutto il Sannio per il protocollo con Noto (SR) e Palmi (RC)

Filiera istituzionale e locale presente sabato 17 novembre presso il Palazzo del Genio di Cerreto Sannita per un progetto tutto Made in Sannio, un'idea che parte dalla cittadella della ceramica della Valle Telesina e condivisa fin dal primo momento dalla città siciliana di Noto (SR) e da quella calabrese di Palmi (RC).

Tre comuni, tre regioni, tutte del Sud. Territori pronti a collaborare per essere “resilienza”, in nome di una cooperazione intesa come aspetto che lega i singoli. E così tre comuni di tre regioni, tutte del Mezzogiorno, hanno deciso di presentare la sottoscrizione del protocollo con il convegno “Resilienza: Cerreto Sannita, Noto, Palmi. Mezzogiorno verso il futuro. Tre Città a confronto” alla presenza di autorità civili e militari, tantissime fasce tricolori della Valle Telesina e del sindaco di Benevento Clemente Mastella.

“Nel titolo di questo convegno è contenuto tutto il percorso che porterà al gemellaggio delle nostre comunità, e fa intuire che se è vero che ciò che ci accomuna, riguarda il passato, ancor più vero ed importante è che abbiamo deciso di condividere anche e soprattutto, il futuro – ha ammesso nella sua introduzione il vicepresidente AiCC, 'animatore' ed ideatore del progetto Lucio Rubano – dobbiamo creare una rete nella quale immettere notizie, buone pratiche e strategie per riversale, in termini di opportunità, sul territorio, con l’intento e la speranza di contribuire all’ennesima rinascita delle nostre comunità”. Sannio, Val di Noto e la Piana di Palmi, territori ricchi di storia, di cultura, di saperi uniti grazie alla sottoscrizione di questo protocollo vanno verso un progetto ambizioso, di condivisione, tutto meridionale”.

“Un progetto che parte da lontano ma che è divenuto realtà oggi – ha aggiunto il sindaco Giovanni Parente – Tre città accomunate innanzitutto dalla stessa tipologia costruttiva ma anche dalle stesse prospettive di sviluppo tendenti al turismo e alla valorizzazione delle risorse”. “Una bellissima iniziativa – parola di Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi – non è più il tempo delle singole amministrazioni, è tempo di fare rete. Se si fa squadra si riuscirà a promuovere le vere risorse delle nostre città”.

Sulla stessa lunghezza d'onda il primo cittadino di Noto Corrado Bonfanti: “Una grande sfida parlare di città partendo dalle loro radici, dalle loro tradizioni e dalla loro cultura. Con la consapevolezza delle peculiarità delle nostre comunità è possibile avviare processi molto importanti che daranno risultati nel lungo periodo”.

Ha detto la sua, concordando la linea espressa da chi lo ha preceduto, anche Clemente Mastella, fascia tricolore del capoluogo sannita, il quale si è detto pronto a collaborare: “C'è bisogno di ricostruzione, di stringere le energie, di parlare di unità meridionale”. Pasquale Santagata, vicesindaco di Cerreto Sannita ha definito “la politica una risorsa. Una rete di tre regioni che parte dal basso è un'idea che con Lucio Rubano ho immaginato tanti anni fa e che finalmente vede la luce. Noi abbiamo fornito la visione strategica, l'idea di unione dei territori, ora la politica deve fare la sua parte”.

Franco Rossi, assessore all'Urbanistica della Regione Calabria ma esortato i sindaci a non essere considerati soltanto degli ammortizzatori: “Bisogna crederci, coinvolgere le comunità vicine”. Conclusioni affidate al vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola che ha assicurato attenzione e interventi per le aree interne e per progetti di filiera istituzionale: “Dobbiamo recuperare un pensiero meridionalista non in contrapposizione ma volto alla valorizzazione le nostre risorse naturalistiche, paesaggistiche, turistiche, enogastronomiche, culturali, ospitalità diffusa, il recupero dei borghi antichi, un patrimonio che è nostro e che il mondo ci invidia. Tre comunità che parlano la stessa lingua, che hanno la stessa anima propositiva, un incontro interessante e utile perchè sono emerse indicazioni anche di lavoro”.

Un progetto ambizioso che parte dalle esperienze tragiche dei terremoti e dalle potenzialità storico-turistiche per costruire un percorso di sviluppo integrato e sostenibile. La firma del protocollo è stata sottoscritta domenica 18 novembre presso la casa municipale di Cerreto Sannita. Seguiranno altre tappe: un incontro a Palmi nel mese di febbario e a Noto nel mese di maggio per suggellare il gemellaggio. 



Articolo di Beni Culturali / Commenti