Carlo Conti: "Mio padre è morto quando avevo 18 mesi, devo tutto a mia madre"

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Carlo Conti Carlo Conti

Il conduttore Rai si racconta in un'intervista emozionante.

Carlo Conti, uno dei conduttori più amati della televisione italiana, si apre in un'intervista emozionante sulle pagine del "Corriere della Sera". Racconta del dolore per la perdita del padre, avvenuta quando aveva solo 18 mesi, e del ruolo fondamentale che la madre ha avuto nella sua vita.

"Mio padre è morto quando avevo 18 mesi per un tumore ai polmoni", confida Conti. "È un ricordo che ho frammentario, ma che porto sempre con me. Mia madre è stata straordinaria. Ha dovuto fare da padre e da madre, lavorando duramente per crescere me e mio fratello".

Il conduttore Rai ricorda con affetto la figura materna, sottolineando i suoi sacrifici e il suo amore incondizionato. "Le devo tutto", dice. "È stata la mia roccia, il mio punto di riferimento. Mi ha insegnato i valori più importanti della vita, come l'onestà, la serietà e il rispetto per gli altri".

Conti parla anche del rapporto speciale con il fratello maggiore, Roberto, con cui ha condiviso gioie e dolori fin da bambino. "Siamo molto legati", afferma. "Ci sentiamo spesso e ci sosteniamo a vicenda. Lui è un punto di riferimento importante per me".

L'intervista si conclude con una riflessione sul senso della vita e sulla morte. "La perdita di mio padre mi ha insegnato a non dare mai nulla per scontato", dice Conti. "Ogni giorno è un dono prezioso, da vivere al massimo".

Carlo Conti, con la sua semplicità e la sua sensibilità, ha commosso ancora una volta il pubblico. La sua storia è un esempio di forza e coraggio, un monito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita.



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