Campo pozzi San Salvatore. Abbamondi e Aceto pongo dubbi e presentano interrogazione

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un momento del Consiglio comunaleun momento del Consiglio comunale

"E' doveroso capire se con la riattivazione dei pozzi di San Salvatore l’acqua del Biferno verra' sostituita con quela dei pozzi locali".

"Sotto l’albero e' arrivato un regalo della Regione Campania: il progetto per la riattivazione del campo pozzi di San Salvatore Telesino. Le acque della nostra zona, è risaputo, sono molto dure. La questione è analoga per il campo pozzi di San Salvatore Telesino dove, grazie ad una perizia geologica richiesta dal sindaco Pacell, si riuscì a suo tempo a bloccare l'opera. A volte pero' i brutti sogni ritornato e così oggi la Regione e' ritornata sulla decisione con un investimento di circa otto milioni.".

Si apre così la nota di Angela Abbamondi esponente del gruppo Telese Riparte e Gianluca Aceto capogruppo di Telese Bene Comune. Abbamondi e Aceto sono i leader dei due gruppi di opposizione in seno al Consigio Comunale di Telese Terme e che hanno presentato una interrogazione al sindaco del centro termale Pasquale Carofano e al presidente dell'assise Paride Parente sulla riattivazione del campo pozzi di San Salvatore Telesino

"Che l’acqua del capo pozzi non sia eccellente in qualità - spiegano -  non siamo noi a dirlo ma il Prof. Dott. Alfonso Corniello, dell’università Federico II di Napoli, il quale, nella perizia idrogeologica allegata al progetto esecutivo approvato, espressamente afferma che l’attivazione dei pozzi dovra' essere circoscritta alle sole 'emergenze idriche e per periodi limitati'. Delle due l'una o la qualita' di quelle acque non e' eccellente o e' a rischio la tenuta della falda. In entrambi i casi Il danno per i cittadini telesini sarebbe evidente. L'acqua che alimenta le nostre condotte proviene dalle sorgenti del Grassano ed ha gia' una durezza al limite con gli standard. Ad essa affluisce una piccola quantità d’acqua proveniente dal Biferno che, al contrario, è di ottima qualita' e determina un 'addolcimento naturale' che in ogni caso non e' sufficiente, visti i valori complessivi a limite della normativa. E' doveroso allora capire se con la riattivazione dei pozzi di San Salvatore l’acqua del Biferno verra' sostituita con quela dei pozzi locali".

Per Abbamondi e Aceto: "è doveroso anche scongiurare il pericolo che un eccessivo prelievo dal campo pozzi possa abbassare e mettere a rischio l'intera falda acquifera la quale non solo alimenta i nostri pozzi ma anche le terme, intorno a cui ruota la nostra economia. Per il futuro di Telese Terme che anche nel nome e' legata alle acque minerali sarebbe la fine".

Ed è proprio per rispondere a questi interrogativi le opposizioni congiunte, Telese Riparte e Telese Bene Comune, nello scorso Consiglio Comunale hanno presentato un’interrogazione urgente: "Facendo appello al buon senso sono stati richiamati tutti alla salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini..
È preciso dovere di tutti gli amministratori fare gli approfondimenti del caso, non accettando supinamente decisioni piovute dall'altro e combattendo scelte che potrebbero rivelarsi estremamente dannose per l’intera comunità".



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