Calo delle temperature, Gesesa: proteggiamo i contatori idrici dal gelo
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Per le abitazioni o i locali non utilizzati nel periodo invernale è preferibile provvedere alla chiusura della valvola di intercettazione del flusso dell’acqua.
Gesesa comunica a tutti gli utenti dei comuni sanniti serviti di proteggere i contatori idrici dal gelo. In previsione del calo delle temperature previsto per i prossimi giorni, è consigliabile proteggere con materiale isolante i contatori ubicati al di fuori dei fabbricati, se le temperature si abbassano al di sotto dello zero, è opportuno lasciar scorrere durante la notte un filo d’acqua da un rubinetto interno all’abitazione.
Questo accorgimento esclude il permanere dell’acqua all’interno delle tubature che, senza flusso, potrebbe congelare e danneggiare l’impianto stesso.
Per le abitazioni o i locali non utilizzati nel periodo invernale (soprattutto nei comuni pedemontani), è invece preferibile provvedere alla chiusura della valvola di intercettazione del flusso dell’acqua (chiave d’arresto) posta in prossimità del contatore, svuotare il proprio impianto idraulico dall’acqua presente attraverso i rubinetti e proteggere il contatore con materiali isolanti.
Gli apparecchi più a rischio sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente e i contatoriantincendio degli impianti interni delle ditte.
Si rammenta, infine, che la cura e la protezione del misuratore è di responsabilità dell’utente e pertanto eventuali costi per danni potranno essere ad esso addebitati.
I clienti in caso di rottura o danni del contatore sono invitati a darne immediata comunicazione a GESESA al seguente numero verde del pronto intervento 800 51 17 17 attivo 24 ore su 24.
Gesesa ha predisposto un vademecum per la protezione dei contatori dalle basse temperature, che è da oggi pubblicato sul sito web www.gesesa.it e sulla pagina Facebook.
Ecco alcuni semplici consigli per evitare il rischio di guasti: i vani o le nicchie posti all’esterno dei fabbricati a protezione dei contatori debbono essere opportunamente coibentati, sportello compreso. Basta usare materiali isolanti, come ad esempio polistirolo o poliuretano espanso, facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Per isolare in modo efficace, lo spessore dei pannelli deve essere di almeno 2 cm. I contatori in locali non riscaldati debbono a loro volta essere rivestiti con materiale isolante (sempre polistirolo, poliuretano espanso o materiali simili); non avvolgere le tubature dell’acqua con lana di vetro o stracci qualora gli stessi siano a loro volta esposti a intemperie: questi materiali assorbono acqua e possono addirittura peggiorare la situazione. Inoltre possono costituire un potenziale luogo di annidamento per insetti e sporcizia; ogni protezione deve comunque lasciare scoperto il quadrante delle cifre del contatore, per consentirne agli incaricati l’eventuale lettura; in presenza di contatori collocati in vani o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, se la temperatura esterna dovesse rimanere per più giorni sotto lo zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto di casa fuoriesca un filo d’acqua (basta il gocciolamento, per evitare inutili sprechi); se i contatori sono in fabbricati disabitati, è consigliabile chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto.
La FIVRA (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate), associazione dei produttori di lane minerali (lana di roccia e lana di vetro per isolamento) ricorda però che le lane minerali utilizzate come isolanti termici non sono igroscopiche (non assorbono le molecole d’acqua presenti nell’ambiente). Inoltre, al pari degli altri materiali isolanti, se correttamente utilizzati, non costituiscono un potenziale luogo di annidamento per insetti e sporcizia”.