Bollette pazze. La Gesesa a Sguera: "Richieda un Consiglio comunale"
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Botta e risposta tra Sguera e Gesesa. Il consigliere comunale del M5S era intervenuto sulle presunte bollette “pazze”.
“Da alcuni mesi la Gesesa, l’azienda partecipata che si occupa della gestione dell’acqua, sta mettendo sotto stress un numero considerevole di cittadini, prima con l’emissione di bollette ‘pazze’ (sul tema l’azienda aveva già chiarito che non erano emersi casi del genere, ndr) ora con la richiesta di pagamento di bollette già pagate”.
Così Nicola Sguera consigliere comunale per il Movimento 5 Stelle, in una nota, ha aperto la discussione su Gesesa e le presunte 'bollette pazze' chiedendo di controllare i conti della parteciapata.
Per il grillino, “Al di là del disagio, già di per sé grave, e rispetto al quale è necessario che vengano individuate responsabilità e assunte decisioni consequenziali, il fenomeno va inquadrato in un contesto ben più ampio. A parte le eventuali perdite derivanti dalle spese di notifica, a parte il profondo disagio, specie negli utenti più anziani, c’è sicuramente stato un vero e proprio danno economico per quegli utenti che non avessero ben custodito le ricevute di pagamento”.
Non finisce qui, perché Sguera si chiede “come siano registrate in contabilità le operazioni relative all’emissione e all’incasso delle fatture. La Gesesa, come sappiamo tutti, è una società per azioni ed è quindi soggetta a specifiche norme contabili e fiscali. In particolare, deve adottare la cosiddetta contabilità ordinaria, che viene tenuta con il metodo della partita doppia. Ciò significa che per ogni operazione vengono interessati almeno due voci del piano dei conti”.
Sguera dopo avere esplicato e paventato diverse ipotesi che vanno dal mancato accredito della somma ad una errata esecuzione della registrazione contabile domanda: “Non sarebbe il caso che il Collegio Sindacale della Gesesa dia un’occhiata ai conti?”.
La risposta dell’azienda non è tardata ad arrivare e non senza un velo di polemica. “Gesesa SpA non ritiene opportuno e costruttivo replicare alle inesattezze contenute nelle dichiarazioni alla stampa da parte del consigliere Nicola Sguera. L’Azienda si permette solo di ricordare che il Comune di Benevento, e quindi il consigliere Sguera, è socio dell’Azienda e, pertanto, lo stesso potrà tranquillamente richiedere in un Consiglio Comunale, opportunamente convocato, la presenza del presidente e dell’amministratore delegato che, fin d’ora, si rendono disponibili a chiarire tutte le inesattezze espresse a mezzo stampa”.