Benevento, non mollare: decade favorevole alle neopromosse

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Marco Baroni allenatore Benevento CalcioMarco Baroni allenatore Benevento Calcio

Uno studio realizzato dalla redazione di Bwin rivela la tendenza positiva nei 5 top campionati

La partenza è stata disastrosa, soprattutto in termini di numeri. Zero i punti fatti, due i gol segnati: quello illusorio di Ciciretti alla prima giornata, uno splendido sinistro in casa della Sampdoria e quello di D'Alessandro contro l'Inter. I giallorossi avrebbero perso quella partita, al termine di un’ottima prestazione. Seguiranno le sfortunate prestazioni con Bologna e Torino, punti meritati sfuggiti all’ultimo, anche a causa della Var e del suo legittimo utilizzo. Da quel momento però qualcosa si è rotto nella squadra di Baroni, che però non sembra essere discussione anzi, la prova offerta contro l’Inter, dopo le disfatte con Roma, Napoli e Crotone, lascia ben sperare e dopo la sosta il tecnico avrà finalmente la rosa al completo.

Nonostante l’ultimo posto in classifica e la batosta di capitan Lucioni, positivo all’antidoping, uno studio realizzato da Sports Bwin offre buoni motivi per sperare nella salvezza in questo primo storico campionato di Serie A per i campani. Un’accuratissima analisi che rivela come, analizzando i cinque maggiori campionati degli ultimi 10 anni, le neopromosse facciano molta più strada di quella che vige nella mente del pensiero comune.

Solamente un terzo o poco più delle squadre che salgono dalla serie inferiore retrocedono immediatamente, circa il 36%. È ovviamente necessaria una partenza migliore di quella del Benevento; chi ad esempio totalizza almeno 7 punti nelle prime giornate non retrocede mai, al contrario di chi ha un avvio molto più lento. Altro dato statistico che può far ben sperare i campani, è che mai in questi dieci anni sono retrocesse contemporaneamente le tre neopromosse: nel 60% dei casi è retrocessa almeno una di loro tre, si scende al 22% di due delle neopromosse subito retrocesse.

Il calciomercato ha un ruolo a dir poco decisivo, ai fini della salvezza. La storia insegna che cambiare tanto, soprattutto per quanto concerne l’impianto titolare della squadra, aiuta ad innalzare notevolmente le chance di salvezza. Non solo, spendere più delle dirette concorrenti e mettere a segno un colpo singolo milionario fa schizzare le probabilità di farcela: quando una neopromossa ha speso almeno 10 milioni di euro per un giocatore, non è mai retrocesso. Il Benevento ha solo sfiorato questa cifra, coi 7 milioni di euro spesi per Cataldi fra prestito oneroso e riscatto obbligatorio. Il campionato del Benevento è però solamente all’inizio.



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