Benevento. Confcommercio apre lo Sportello "Resto al Sud"

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Resto al SudResto al Sud

Confcommercio informa l’apertura di uno sportello dedicato a Benevento in via G. Pasquali, nato per contribuire alla divulgazione delle opportunità regionali del bando "Resto al Sud".

Lo sportello Confcommercio fornirà informazion sul bando regionale ‘Resto al Sud’ e sulla Misura Microcredito, iniziative di interesse sociale per migliorare l'occupazione, fornendo informazioni ed assistenza sulle due misure.

A darne notizie è il Presidente Provinciale di Confcommercio Nicola Romano. «Il bando regionale ‘Resto al Sud’ - afferma Romano - è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni; le domande possono essere presentate a partire dal 15 gennaio 2018. Grazie a questo bando è possibile avviare attività di produzione di beni e servizi (escluso commercio e attività libero professionali). Ogni soggetto può ricevere sino a 50mila euro (35% a fondo perduto, 65% rimborsabile in otto anni). Possono costituirsi in più soggetti ed il progetto imprenditoriale può avere un valore di spesa massimo di 200mila euro»

A chi è rivolto

Le agevolazioni sono rivolte ai giovani residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda di finanziamento o che trasferiscano la residenza nelle regioni indicate dopo la comunicazione di esito positivo, non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento e non siano già titolari di altra attività di impresa in esercizio.

Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.

Cosa si può fare

E’ possibile avviare attività di produzione di beni e servizi. Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e il commercio. Ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento massimo di 50 mila euro. Nel caso in cui la richiesta arrivi da più soggetti, già costituiti o costituendi, il finanziamento massimo è pari a 200 mila euro. I progetti imprenditoriali possono avere un programma di spesa del valore massimo di 200 mila euro.

Cosa finanzia

interventi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa) impianti, attrezzature, macchinari nuovi programmi informatici e servizi TLC (tecnologie per l’informazione e la telecomunicazione), altre spese utili all’avvio dell’attività (materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative nel limite del 20% massimo del programma di spesa). Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.

Agevolazioni

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese e prevedono: contributo a fondo perduto, pari al 35% del programma di spesa;
finanziamento bancario, pari al 65% del programma di spesa, concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi.  Il finanziamento bancario deve essere restituito in 8 anni di cui 2 di preammortamento. Le agevolazioni sono erogate in regime de minimis.



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