Beneficenza. Conservatorio e Croce Rossa a sostegno dei terremotati
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Conservatorio “Nicola Sala” e Croce Rossa insieme per sostenere i terremotati del Centro Italia con l’Histoire du soldat .
Anche quest’anno il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento è presente con alcune fra le sue migliori produzioni artistiche al Festival Benevento Città Spettacolo. Infatti giovedì 1 settembre, alle ore 22.00, all’Arco del Sacramento si svolgerà lo spettacolo musicale ‘Histoire du Soldat’ su musiche di Igor Stravinskij con la voce recitante di Peppe Barile, per la regia e direzione d'orchestra di Claudio Rufa.
Partner della serata sarà la Croce Rossa che inviterà a donare il proprio contributo in favore dei terremotati del Centro Italia. Il progetto dell’Histoire du soldat è nato da un’idea di Claudio Rufa, docente titolare di cattedra presso l’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita, con l’intento di unire le sue esperienze didattiche tecnologiche e strumentali, lavorando intorno a quest’ opera ed immaginando diversi formati comunicativi: un film e una rappresentazione teatrale.
“Il primo ostacolo – raccontano - è risultato essere l’adattamento del testo in quanto la versione distribuita da Ricordi ha una traduzione datata e per niente rispettosa dello stile dell’autore Ramuz, per cui il M° Rufa ha realizzato una nuova traduzione e un adattamento in italiano da usare come base sia per il film sia per la versione teatrale con un attore solo. Successivamente è stata registrata la base musicale usando le metodologie insegnate nei Corsi di laurea del Biennio ad Indirizzo Tecnologico; contemporaneamente sono state scritte la sceneggiatura e il piano di regia per la realizzazione del film, di cui Claudio Rufa è stato regista e direttore della fotografia. Le riprese si sono svolte a Campolattaro, nell’Oasi del WWF per l’esterno e nel Castello Templare per gli interni. Un ringraziamento va infatti a Gerardo Ciannella per la concessione degli spazi del Castello Templare e a Camillo Campolongo, presidente del WWF Sannio, per la possibilità di girare le ripresi all’interno dell’Oasi”.
Durante le riprese Rufa è stato aiutato da tre suoi studenti del Corso di Composizione Audiovisiva: Alessio Gaudiello, Fabio Moscatello, Pietro Piscosquito. Sono state utilizzate attrezzature cinematografiche professionali, l’illuminazione era prevalentemente luce naturale. Il ruolo del narratore è stato affidato a Peppe Barile, il soldato è stato lo studente Emanuele Gentile. La sceneggiatura prevedeva quattro diversi attori per rappresentare il diavolo: Giuseppe Ilario direttore del Conservatorio, Rossella Vendemia e Ferruccio Corsi docenti del Conservatorio, e infine Giancarlo Sorice amministrativo del Conservatorio. La ballerina è stata Luana Moscatiello. Il film, felicemente concluso, sarà proiettato a Benevento nei primi giorni di dicembre.
La versione teatrale, in programma per giovedì 1 settembre all’interno del cartellone di Benevento Città Spettacolo, prevede un solo attore che svolge contemporaneamente tutti i personaggi del racconto .Anche in questo caso la recitazione è affidata a Peppe Barile; l’Orchestra è composta da: Luigi Abate - violino, Gianni Battista Iannucci - clarinetto, Ugo Montenigro - clarinetto, Nicola Albanese - tromba, Giuliano Cerbarano - trombone, Sandro Verlingeri - percussione. La direzione è affidata sempre al maestro Claudio Rufa.
Estremamente entusiasti il presidente del “Nicola Sala”, Caterina Meglio e il direttore del Conservatorio, Giuseppe Ilario, che hanno spiegato come «La partecipazione dell’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita a Benevento Città Spettacolo rappresenta una ulteriore conferma delle vette artistiche raggiunte dal nostro Conservatorio, a testimonianza del costante impegno volto a coniugare tradizione ed innovazione. Le sfide affrontate e vinte dalla nostra Istituzione sono ormai sotto gli occhi di tutti: il “Nicola Sala” si pone come un Polo di formazione e produzione musicale, finalizzato al perseguimento dell’eccellenza musicale ed artistica del nostro territorio e dell’intero Sistema Sannio».