Avellino. Trovati lavoratori in nero e senza permesso di soggiorno. Sanzioni per 135.000 euro
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L'attività per la repressione del fenomeno del sommerso da lavoro da parte della Guardia di Finanza di Avellino congiuntamente alla locale Direzione Territoriale del Lavoro ha dato ampi frutti in questo periodo.
Dopo i controlli dei giorni scorsi che avevano portato, in due distinti interventi, alla scoperta di ben 42 lavoratori completamente in nero, questa volta, all'esito di un'attività effettuata nei confronti di una ditta individuale impegnata nella lavorazione di tessuti con sede operativa in Domicella (AV), sono stati individuati ulteriori 15 lavoratori che prestavano la loro attività in spregio alla normativa in materia di lavoro.
Al momento del controllo la prontezza delle Fiamme Gialle della Tenenza di Baiano e degli Ispettori del lavoro ha impedito ai soggetti intenti al lavoro, di darsi alla fuga. Sono stati così identificati 20 lavoratori di cui ben 15 completamente in nero, tutti di origine extracomunitaria.
I primi accertamenti hanno consentito di appurare che di questi ultimi, 12 risultavano privi di permesso di soggiorno e, pertanto, al fine di verificare la regolarità della loro posizione nel territorio nazionale, sono stati sottoposti a fermo per identificazione e rilievi fotodattiloscopici.
Al termine delle operazioni, gli stranieri sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per la violazione di varie norme in relazione ai permessi di soggiorno. Tre di loro, in particolare, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per essersi trattenuti illegalmente nel territorio nazionale nonostante un precedente ordine di espulsione.
Alla titolare della ditta individuale, oltre alla denuncia all'Autorità Giudiziaria per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, sono state contestate n° 15 maxisanzioni per una pena pecuniaria che va da un minimo di €22.500 ad un massimo di €135.000.