Avanti Donne incontra l'Arma dei Carabinieri Provinciale di Benevento

11:25:8 2644 stampa questo articolo
Colonnello Puel e Vittoria PrincipeColonnello Puel e Vittoria Principe

Ieri la rete di #Avanti Donne al Comando dei Carabinieri di Benevento per un incontro sulla Legalità e sulla tutela della donna.

SI è tenuto presso il Comando dei Carabinieri di Benevento l'inccontro tra le Forze dell'Ordine e la rete #Avanti Donne. Vittoria Principe, coordinatrice del movimento e componente della Commissione Pari Opportunità in Regione Campania, ha ringraziato il colonnello Alessandro Puel, comandante provinciale dei Carabinieri, definendolo sensibile alle tematiche del sociale e chiarendo quanto le sia sembrato giusto avere con lui una seria interlocuzione.

"#Avanti Donne è pungolo all’occorrenza, sensibilizza sulla cultura di genere e si impegna a dare battaglia, trovando riscontri anche fuori dai confini provinciali" ha precisato Principe, che ha creato una rete di donne, e non solo, per catechizzare su Pari Opportunità, intese come concetto invasivo e pervasivo, che abbraccia tutte le fasce deboli, e Cultura di genere e per indottrinare le nostre amministratrici affinché trasferiscano nei loro contesti questi concetti, partendo dalla cultura del rispetto, motore della società

Il Colonnello Puel ha illustrato come l’Arma permette una maggior vicinanza al cittadino e l’intercettazione di segnali, indici di quell’universo di comportamenti che individua le violenze di genere. Sostenitore della meritocrazia, ha affermato che talvolta le quote rosa sarebbero preferibili, per permettere una realizzazione professionale della donna, scevra da impedimenti di natura alternativa al merito. "L’Arma è perfettibile - ha sottolineato il comandante - e per questo essa ha qualificato il proprio personale, con lo scopo di permettere uno scambio informativo, consultivo e di supporto con attori pubblici e privati, attinenti alle violenze di genere. Risulta necessario interfacciarsi con le associazioni, portatrici di un bagaglio di informazioni e di esperienze che possono sicuramente migliorare l’approccio al problema, non solo per l’aspetto penale, ma soprattutto per il sostegno e la tutela della vittima e dei figli, e per la prevenzione di danni per le generazioni future.

Occorre lavorare nelle scuole per disinnescare una falsa cultura - ha puntualizzato, inoltre, Puel - affinché soprattutto i maschi imparino ad apprendere dai fallimenti, sotto il profilo lavorativo e sentimentale".

Plaudendo all’attività del colonnello, che si è distinto anche per la forte presenza nelle scuole, per favorire il concetto di formazione, Principe si è detta felice di poter collaborare con l’Arma, soprattutto sulla base di una sinergia di concetti, cari ad entrambi gli interlocutori, di una visione su cui intervenire non solo punitiva o preventiva ma che va oltre, partendo da un’analisi del sociale, e ha confermato anche un contatto diretto con il Garante all’Infanzia, il prof. Scialla, insediato di recente in Regione Campania, perché dietro alle violenze c’è un mondo che riguarda anche i minori.

Intervenute nel dibattito, la dottoressa Chiusolo ha evidenziato la leggerezza con cui ancora si tratta la questione del femminicidio, la nocività della violenza psicologica, talvolta anche più grave di quella fisica, l’indifferenza della società che non fa caso a determinati segnali e l’attenzione all’educazione dei figli maschi, mentre Maria Pia Selvaggio ha portato l’attenzione verso il mondo scolastico e verso il pericolo del bullismo femminile, puntualizzando che la sociologia di genere è cambiata ed è necessario adeguarci.



Articolo di Associazionismo / Commenti