San Bartolomeo in Galdo. Agostinelli punta su larga banda e defiscalizzazione per attrarre investimenti

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San Bartolomeo in Galdo. Ecco la fibra otticaSan Bartolomeo in Galdo. Ecco la fibra ottica

Nel comune fortorino sono partiti i lavori di Open Fiber per la realizzazione di una rete a banda ultra larga interamente in fibra ottica. Investimento congiunto con Infratel di 645mila euro.

Defiscalizzazione per le imprese a trazione innovativa che vorranno investire in un territorio solo all’apparenza periferico. Parte dalla Val Fortore e in particolare da San Bartolomeo in Galdo la “sfida” rivolta alle aziende del comparto Information and communication technologies stimolate a cercare nuove opportunità nei piccoli centri, a maggior ragione nel Mezzogiorno d’Italia. Ad annunciarlo stamattina nella biblioteca comunale è stato il sindaco di San Bartolomeo, Carmine Agostinelli, in occasione dell’avvio dei lavori per la realizzazione della rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione tra l’amministrazione municipale e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti chiamata a costruire un’infrastruttura in grado di garantire a cittadini e imprese una velocità di connessione fino 1 Gigabit al secondo. Le risorse necessarie a questo intervento, che ammontano a circa 645mila euro, non graveranno tra l’altro sul bilancio comunale ma sono il frutto di un investimento congiunto di Open Fiber e Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico.

I lavori vedranno la posa di circa 35 chilometri di fibra ottica per il cablaggio di oltre 4mila unità immobiliari. Gli scavi, che rappresentano appena il 10% dell’intero progetto, saranno effettuati privilegiando modalità innovative, sostenibili e a basso impatto ambientale. Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, ampio sarà il riutilizzo delle infrastrutture esistenti. La rete sarà data in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà la manutenzione, e rimarrà di proprietà pubblica. Nel progetto è anche previsto il cablaggio delle scuole e degli uffici comunali. San Bartolomeo in Galdo sarà inoltre il cuore pulsante di questa rete di telecomunicazione all’avanguardia: proprio la cittadina del Beneventano, prima in assoluto tra i comuni campani, ospiterà la centrale dalla quale la fibra ottica raggiungerà una larga fetta del territorio regionale.
“Quella della banda ultra larga rappresenta una svolta epocale, paragonabile alle rivoluzioni industriali dei secoli scorsi – ha dichiarato il sindaco Agostinelli – e per questo siamo orgogliosi di poter dire che la digitalizzazione parte dalla nostra Val Fortore. Accanto allo snellimento delle procedure amministrative che hanno tra l’altro permesso di raggiungere questo obiettivo in tempi rapidi, siamo in procinto di adottare un piano di defiscalizzazione per le imprese del comparto Ict che vorranno investire a San Bartolomeo. Fibra ultraveloce, iter burocratico snello e defiscalizzazione sono quindi i tre punti nodali che a nostro avviso possono dare slancio allo sviluppo del nostro territorio”

“Il nostro piano prevede di collegare 550 comuni della Campania per un investimento complessivo di 180 milioni di euro – ha aggiunto l’ingegnere Emanuele Briulotta, responsabile Network&Operations Area Sud di Open Fiber -. L’investimento su San Bartolomeo, di circa 645mila euro, e il progetto tecnico stesso sono tra i più importanti dell’intera regione. Davanti a un lavoro così complesso, con la collaborazione già dimostrata dall’amministrazione, siamo comunque convinti di procedere in tempi più che rapidi”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il consigliere comunale delegato all’innovazione Carmine Paradiso, il quale ha fornito spiegazioni tecniche sull’opera, il regional manager di Open Fiber per Campania e Basilicata Gianfranco Guerrera, il field manager di Open Fiber Marco Baldissara, il direttore dei lavori Gianluca Perrone. Presenti anche il Vice Sindaco Giovannino Pepe, l’Assessore Claudio Lupo e l’Assessore Carmela Barretta.



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