Inaugurati due nuovi macchinari all’Istituto Tumori di Bari
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BARI (ITALPRESS) – Sono stati inaugurati questa mattina, con il più classico dei tagli del nastro, due nuove grandi macchine per l’unità di radioterapia dell’Istituto Tumori di Bari. Si tratta di un tomografo computerizzato-simulatore e di un acceleratore lineare: il primo permette di identificare la sede anatomica da trattare, il secondo permette di eseguire i trattamenti di radioterapia, dopo aver acquisito le immagini provenienti dal tc su cui si predispongono i piani di trattamento.
I due nuovi apparecchi sono stati acquistati con fondi Pnrr, per un investimento complessivo di 2,8 milioni di euro. Entrambe le macchine hanno sostituito gli apparecchi precedentemente in uso. I lavori di sostituzione sono partiti a giugno 2024 e, in meno di sei mesi, sono stati completati gli interventi di adeguamento degli ambienti, installazione, collaudo, messa a punto della dismetria da parte dei fisici, formazione del personale e trattamento dei primi pazienti. Al momento, nell’unità operativa di radioterapia dell’Istituto sono in funzione due tc-simulatori e due acceleratori lineari che, si stima, permetteranno di trattare fino a mille pazienti l’anno.
Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore generale dell’Istituto Tumori Alessandro Delle Donne. “Oggi – ha affermato il governatore – stiamo inaugurando l’ennesimo acceleratore lineare in Puglia. Questo ovviamente ha un’importanza particolare, perchè è sito nell’hub principale, che è il cuore della rete oncologica pugliese, quindi siamo particolarmente soddisfatti della rapidità con la quale i lavori sono stati effettuati e realizzati. Significa che siamo in grado, con macchine immensamente più aggiornate, precise e capaci di fare anche meno danni collaterali, di intervenire su quasi tutti i tumori che hanno bisogno di radioterapia. Continuiamo a insistere su questa strada per convincere quanti più pugliesi possibili che ci si può tranquillamente curare di malattie molto gravi, come quelle oncologiche, nel nostro territorio”.
“Il tempo che utilizzeremo per sottoporre a radioterapia – ha spiegato Delle Donne – sarà molto più breve, consentendoci di ridurre fino a 10/12 minuti ogni singola prestazione: significa che la radioterapia non durerà più di due minuti e il centraggio, grazie a un nuovo modulo di intelligenza artificiale inserito nella macchina, ci consentirà di effettuarlo in pochissimi minuti. Mentre prima facevamo una prestazione in 30 minuti, nello stesso tempo ne riusciremo a fare due”.
– Foto: xa2/Italpress –
(ITALPRESS).