Atto aziendale Asl. Sindacati all'attacco: "si proceda all'annullamento"
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Per i sindacati, risulta una: “palese violazione delle prescrizioni imposte dal DCA 69/2018”.
CISL PTA, CISL Medici, UIL Medici e CIMO in una nota indirizzata a Vincenzo De Luca, Commissario ad Acta Regione per la Sanità Regione Campania; ad Antonio Postiglione, Direttore Generale Tutela della Salute; a Valeria Ciarambino presidente della I Commissione Consiliare Speciale Trasparenza R.C.; a Raffaele Cantone presidente dell’ANAC; a Franklin Picker, direttore Generale dell’Asl di Benevento; a Gaetano D’Onofrio presidente del Collegio Sindacale della ASL BN ed all’Ispettorato della Funzione Pubblica, chiedono che: “proceda all’annullamento della deliberazione della ASL di Benevento n. 210/2018 “Proposta di Atto Aziendale ai sensi del DCA n. 54/2017” e di tutti i provvedimenti connessi e consequenziali”.
Una richiesta scaturita dalla “palese violazione delle prescrizioni imposte dal DCA 69/2018” e “al fine di garantire la corretta applicazione di quanto previsto dal DCA 69/2018, nel pieno rispetto e legittimità degli atti da porre in essere secondo norme, leggi e regolamenti attuativi”.
Per i sindacati: “Le misure prescrittive cui adempiere entro il 31 Gennaio 2019 riguardano importanti difformità di legge che il Commissario ad Acta rileva e censura nel DCA n.69/2018 facendo specifico riferimento: a) alla mancata rimodulazione organizzativa delle Unità Operative Complesse, Semplici e Semplici Dipartimentali; b) all’afferenza di Unità Operative alle dirette dipendenze degli organi di vertice (in violazione all’art. 4, comma 4 del D.Lgs 165/2001 e s.m.i.); c) alla mancata soppressione dei Dipartimenti Amministrativo e Sanitario perché in contrasto con le indicazioni fornite a tutte le aziende sanitarie locali in ragione del fatto che inseriscono un livello di responsabilità che si frappone tra il Direttore Sanitario ed Amministrativo ed i responsabili delle strutture che a queste rispondono; d) alla mancata istituzione del Consiglio dei Sanitari cui sottoporre l’Atto Aziendale rivisitato con il recepimento di tutte le prescrizioni”.
Misure prescrittive che per i sindacati: “non sono state attuate nel limite temporale del 31 Gennaio 2019 né risultano superate le criticità che nel corso degli anni 2016, 2017, 2018 sono state reiteratamente censurate dagli organi di valutazione regionale”.