Amministrative Sant’Agata. Della Peruta: "Comunità ha bisogno di dialogo e solidarietà"
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Della Peruta: “insieme a un gruppo di amici per convergere su idee e progetti comuni”.
"Le elezioni amministrative rappresentano il momento, e non certo l'occasione, per ogni buon cittadino per interrogarsi sul come dare e come darsi alla Comunità. Una Comunità che, mai come in questo momento, ha bisogno di dialogo, di collaborazione e di passi a lato, insomma di un rinnovato spirito identitario fondato sulla solidarietà. Una Comunità in cui, mai come in questo momento, occorre far lievitare un clima di collaborazione e di distensione, che non vuol dire rinunciare o amnistiare le responsabilità politiche, ma unicamente, smettere di separare per un interesse di parte i buoni dai cattivi, i ladri dagli onesti, i virtuosi dai peccatori".
Così Paolo Della Peruta che è intervenuto nel dibattito politico nato in vista del rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale di Sant'Agata de' Goti.
Secondo Della Peruta: "Mai come in questo momento, la chiarezza costituisce la cifra distintiva e qualificante sulla quale costruire e consolidare ogni progetto, ogni idea, ogni impegno. Da questa impostazione di fondo intendo partire per rendere manifesta la volontà di un impegno diretto, non solo e non tanto personale, quanto di un insieme di amici e cittadini che convergono liberamente su alcune idee e progetti comuni".
Della Peruta poi spiega: "Questo mio, o meglio nostro, percorso di confronto è nato spontaneamente un secondo dopo aver fatto confluire in un comune contenitore alcune delle priorità politico-amministrative che saranno sottoposte ai partiti, alle liste, ai gruppi e a singoli interlocutori che saranno in competizione da qui a qualche mese nelle prossime elezioni. Questo dialogo, però, ben lungi dall’essere esaurito, andrà avanti anche nelle prossime settimane con gli obiettivi possibili di ampliare la base di coloro intendono condividere idee, progetti ed impegni e con la certezza di conservare una neutralità rispetto agli antagonismi fino ad oggi emersi".
E conclude: "Pertanto, il mio e nostro invito al dialogo continuerà verso e con tutti, senza pregiudizi o rivendicazioni di posizioni, rendite o poltrone e al termine di questo viaggio decideremo momenti, modi e tempi di un impegno che veda protagonisti prime le idee ed i progetti, poi le persone".