All’AISM Presentato del primo Corso gratuito di fotografia per disabili

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Il 5 giugno alle 11,30 presso l’AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del corso gratuito di fotografia per disabili. Il corso nato dalla tenacia di Antonio Volpone e finanziatosi grazie alla vendita del libro ‘Ibidem- Astrazioni necessarie’ è stato organizzato in collaborazione con una serie di Associazioni e Cooperative attive sul territorio sannita per l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro e nella vita sociale. “Sono contenta di ospitare presso la sede dell’AISM un’iniziativa così importante. Credo che questo corso, il primo di una lunga serie, sarà un modo per far socializzare tra loro un gruppo di persone attraverso la cultura”. Così ha presentato il corso Antonietta Pizzo, presidente dell’AISM Benevento. “Mi auguro - ha aggiunto - che questa iniziativa, in futuro, si apra anche ai bambini. La fotografia è di tutti, cambiano solo i punti di vista”. “Voglio complimentarvi con Antonio per questa iniziativa ed approfitto per complimentarmi ancora con tutte quelle Associazioni di volontariato che, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, lavorano instancabilmente” Così Luigi Scarinzi, Assessore ai Servizi Sociali e alla Famiglia al Comune di Benevento cha poi concluso dicendo che “questa è un’iniziativa originale e importante. Come Comune metteremo a disposizione gli spazi per ospitare la mostra di fine corso e perché no creare una mostra permanente con le immagini di una città fotografata da angolazioni diverse”. “Sono partito con il fotografare – ha sottolineato Antonio Volpone, ideatore del ‘Progetto IBIDEM’ - ho poi creato un libro e oggi finalmente vedo il mio progetto concretizzarsi in qualcosa di socialmente utile. Pensare di finanziare, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, un corso con la vendita di un libro potrebbe sembrare pura follia. A me piacciono le sfide. Mi piace percorrere strade nuove soprattutto quando il percorso da fare è in compagnia di amici,associazioni e cooperative, che investono il loro tempo per stare vicino a chi soffre. Lo scopo di questo corso, tenuto da fotografi professionisti, non è quello di fare qualcosa di diverso, ma è quello di aiutare un gruppo di ragazzi ad essere riconoscibili non per la loro disabilità ma per le loro doti artistiche. Un modo – ha concluso Volpone - per dare fiato a delle voci silenziate o dare luce a quelle immagini mai scattate. Ma soprattutto dare spazio ad un gruppo di persone in attesa di trovare riscatto ma soprattutto rispetto”. Il Corso che partirà a fine giugno sarà aperto ad un numero massimo di 20 partecipanti (i primi che si iscriveranno), sono ammessi eventuali accompagnatori, si terrà una volta a settimana per un totale di sette incontri intervallati da una breve pausa estiva e si concluderà con una mostra finale.



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