Al Rummo il concerto del quartetto del Conservatorio N. Sala
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Musica come complementare “farmaco non chimico”.
Varie esperienze scientifiche hanno evidenziato che la musica e gli elementi musicali, ben lungi dal sostituirsi alle terapie mediche, possono senz’altro offrire un valido supporto alle stesse, determinando una riduzione dei livelli di ansia e di stress, un miglior controllo del dolore, una migliore compliance ai trattamenti, un supporto psicologico ai pazienti ed ai loro familiari ed aprire canali di comunicazione, che mettano in grado di iniziare il processo riabilitativo e di recupero del paziente per la società.
L’insigne accademico di neurologia Oliver Sacks sosteneva che “il potere della musica di integrare e curare …. è un elemento essenziale, è il più completo farmaco non chimico”. In questa luce s’inquadra il concerto che il Quartetto jazz “Four cats” del Conservatorio di Benevento, composto da Angela Ruscio - voce, Giuseppe Russo - piano, Eugenio Fiorillo - basso ed Elio Severino -batteria, terrà domattina presso la U.O.C. di Chirurgia Oncologica, guidata da Cristiano Huscher.
La notizia è stata accolta con piacevole sorpresa dai pazienti del reparto e già si respira una novella primaverile attesa, intrisa di speranza e di serenità. In merito, il direttore ed il presidente del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento, Giuseppe Ilario e Caterina Meglio, hanno spiegato che “l’iniziativa utilizza la musica per un progetto di ascolto e di solidarietà rivolto ai pazienti e alla sofferenza di cui sono portatori. Donare Musica a chi soffre, a chi convive quotidianamente con la malattia ed il dolore: un progetto dal forte significativo etico, civile, sociale, un messaggio di speranza, una testimonianza di vicinanza ideale e spirituale con persone meno fortunate, questo il senso della progettualità messa in campo dalla nostra Istituzione di Alta Formazione Musicale”.
Da parte sua il direttore generale dell’A.O. “G. Rummo”, Renato Pizzuti, ha dichiarato: “Sono grato al Conservatorio di Musica di Benevento per l’opportunità che ci offre, considerato che è ormai esperienza acquisita che la musica, dal punto di vista terapeutico, ha la capacità di realizzare un’attiva stimolazione sensoriale con significativi riflessi sulle cure, sgravando dalle paure e dalle angosce, procurando un migliore equilibrio psicofisico e facendo emergere tutte le capacità potenziali dell’individuo”.