Abusivismo edilizio, la Cancellieri cita il caso Campania: 'Da considerare anche la necessità abitativa'

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NOSTRO SERVIZIO - Non parla apertamente di condono edilizio, ma certo le parole del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, portano a pensare  proprio a questo. La Cancellieri, rispondendo ieri nel corso di un question time alla Camera ad un'interrogazione (n. 3-00037) sulle iniziative normative urgenti in relazione a provvedimenti conseguenti ad abusi edilizi ha dichiarato che “esistono alcune realtà, come quella della Campania, in cui il fenomeno dell'abusivismo edilizio va inquadrato nel necessario bilanciamento di diversi valori di rilievo costituzionale, come quelli di natura sociale, quelli connessi alla tutela della programmazione e del rispetto del patrimonio archeologico, naturalistico ed ambientale. Questo perché esistono casi in cui l’abusivismo nasce come necessità abitativa”. Secondo il ministro della Giustizia, infatti, in Campania il problema dell'abusivismo non può prescindere da una ricognizione e da una valutazione, da parte degli organi interessati, in relazione alle reali esigenze abitative e al danno arrecato all’ambiente ed al territorio. “In questo quadro - ha aggiunto il ministro – s’inserisce la sanzione accessoria che impone la demolizione del manufatto abusivo ed eventualmente il ripristino dello stato dei luoghi. Ciò non esclude la possibilità che il giudice dell'esecuzione revochi l'ordine di demolizione qualora sopravvenga un atto amministrativo incompatibile con la destinazione da parte del Comune del manufatto abusivo a fini di utilità sociale”. Non sono mancate le reazioni da parte del Pd della Campania che con Enzo Amendola, deputato e segretario regionale del Pd campano e Lello Topo, capogruppo Pd al Consiglio regionale hanno sottolineato come “le questioni delle costruzioni illegali e degli abbattimenti non possono essere risolte con degli articoli inseriti nella finanziaria come ha fatto l’attuale governo regionale di centrodestra guidato da Caldoro. C’è bisogno di cautela, dialogo e confronto ed è per questo che concordiamo con il ministro Cancellieri” – hanno sottolineato Amendola e Topo. E’ vista di buon occhio l’apertura del Pd anche da parte di Gennaro Salvatore, presidente del gruppo ‘Caldoro Presidente’ del Consiglio regionale della Campania. “Sebbene in ritardo, il Pd campano sembrerebbero cominciare a comprendere la necessità di un intervento legislativo che possa rimediare agli errori del passato e alla situazione abitativa in Campania”. Secondo Salvatore quello dell’abusivismo edilizio è uno dei problemi della Campania “che non può essere affrontato con la bandiera di partito in mano”.



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