A S. Agata de’ Goti una settimana dedicata all’Antartide

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Sabato 9 febbraio è stata inaugurata la settimana de “Il Futuro del Pianeta...è oggi”, prima edizione interamente dedicata all’Antartide. Fino al 17 febbraio prossimo, infatti, S. Agata de’ Goti sarà la location di incontri sul Polo Sud, una delle terre più incontaminate del pianeta. Madrina della manifestazione è la santagatese Giannetta Fusco, docente aggregato di Oceanografia Polare all’Università Parthenope di Napoli che ha fatto gli onori di casa nella Sala ex Cinema Italia, alla presenza di docenti e studiosi dell’Antartide. La giornata è cominciata con i saluti istituzionali del sindaco Carmine Valentino che ha sottolineato l’importanza dell’evento che la cittadina caudina si onorava di ospitare e la speranza che poteva essere il primo di una serie di incontri del genere. Si è passati poi al Presidente della Provincia di Benevento, nonché docente universitario, Aniello Cimitile che ha sottolineato come nel 2012 sono stati celebrati i 100 anni della conquista del Polo Sud. “L’Antartide è un laboratorio a cielo aperto per le ricerche mondiali, in cui l’Italia non ha mai sfigurato: basti pensare al ruolo di Umberto Nobile ed alle sue traversate nei luoghi impervi del pianeta ed al ruolo ricoperto nello stilare la Costituzione italiana in particolare all’articolo 9 che incentiva la cultura e la ricerca. Il futuro dei giovani è legato alla ricerca scientifica, all'innovazione e dell'alta formazione ed i tagli economici degli ultimi anni hanno demolito non poco la ricerca e l’Università stessa. Non siamo stati dei buoni padri – ha concluso Cimitile – perché consegniamo ai nostri figli un pianeta malato”. Sullo stesso piano è stato l’intervento di Raffaele Santamaria, Preside della facoltà di Scienze e Tecnologie della Parthenope che ha sottolineato come i “giovani di oggi saranno la futura classe dirigente e su loro si deve investire per sviluppo ed il progresso del Paese”. Santamaria ha sottolineato come le ricerche condotte in Antartide posso essere paragonate a quelle condotte nello spazio per le condizioni estreme in cui vengono portate avanti, ma fondamentali per conoscere la terra, la sua storia e l’evoluzione del mondo. Sono seguiti, poi, gli interventi scientifici della giornata, dedicati in particolare ai tanti studenti delle scuole santagatesi accorsi all’incontro. Massimo Frezzotti, responsabile dell’Unità tecnica Antartide ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile) e Carlo Ossola, divulgatore scientifico della MNA, Museo Nazionale Antartide hanno parlato del Polo Sud come di un luogo davvero impervio come zona di studio. “A differenza dell’Artico dove le temperature arrivano a -18° in Antartide si arriva anche a -50°, temperature condizionate anche dal forte vento che arriva fino a 200 Km/h. Si tratta di un continente enorme, con un’estensione territoriale che supera di una volta e mezzo l’Europa, formato da una calotta di ghiaccio che copre tutto il territorio e non consente la vista delle montagne di cui è dotato”. Gli studiosi hanno raccontato, poi, come nel ’59 ci sia stata la svolta per quanto riguarda il Polo Sud, con la stesura del ‘Trattato Antartide’ che ha segnato un vero e proprio cambiamento di rotta, “perché sono cessate le esplorazioni di conquista e si è passati alla ricerca scientifica. Col Trattato si stabilì di sospende le rivendicazioni territoriali, fu vietato lo sfruttamento delle risorse esistenti e fu promossa la solo attività scientifica”. Inoltre, anche con l’aiuto di filmati ed immagini davvero suggestive è stata descritta la base presente in Antartide, luogo in cui sono condotte le ricerche. Attualmente 15 persone, tra cui vari italiani, si trovano al Polo Sud per condurre ricerche e si tratterranno in Antartide per ben 11 mesi. Quella di sabato è stata solo la giornata introduttiva della settimana scientifica che continuerà mercoledì 13 e giovedì 14 febbraio con degli incontri divulgativi con le scuole elementari e medie, mentre venerdì 15 il professor Giancarlo Spezie parlerà agli studenti delle scuole superiori di sistema climatico e oceanografia. Sabato 16 febbraio si terrà poi una videoconferenza con l'Antartide e domenica 17 febbraio si concluderà la settimana con “Viaggio in Antartide”, il racconto di Giannetta Fusco e sulla sua esperienza di lavoro presso il continente più meridionale del pianeta
Nella Melenzio



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