Shark Emcee: il rapper beneventano si racconta

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Dopo “Orgoglio Sannita” e “Uso la musica”, il giovane rapper beneventano Shark Emcee (all’anagrafe Fabio Fallarino) è ormai giunto al suo terzo singolo, “ La rovina del mio mondo”. Un lavoro molto diverso dai precedenti che propone un’accesa critica alla società attuale, governata dalla dittatura dell’immagine e dall’eterna volontà di apparire. Fabio ci racconta la “rovina del suo mondo”, il denaro, ormai divenuto nella società odierna l’unico valore professato, tale da pretendere di sostituirsi agli ideali e all’etica e denuncia limiti e problemi di una dimensione sociale in cui egli stesso stenta a riconoscersi.

Con un percorso musicale da autodidatta, Fabio Fallarino ha cominciato a scrivere le prime rime verso i quindici anni, coltivando anche la passione per il freestyle. “Ho proseguito cercando sempre di migliorarmi e perfezionarmi come freestyler - racconta il rapper -. Inoltre ho studiato per i 3 anni delle medie pianoforte in Conservatorio, ma riesco a stento a ricordare qualche accordo”. Il rap è il grande amore musicale di Shark Emcee, ma Fabio è influenzato ed ispirato anche dai grandi della black music (James Brown, Otis Redding, Ray Charles) da alcuni artisti italiani (Pino Daniele, il Vasco Rossi degli anni '80), e – ovviamente – dai rappers americani (Tupac, Notorius Big). “Vario molto nei miei ascolti – confessa - spaziando fra generi molto diversi gli uni dagli altri. In realtà, però, non ho alcun punto di riferimento particolare… spero piuttosto un giorno di diventarlo!”.

Riguardo alle maggiori soddisfazioni avute fin qui nella sua carriera, Fabio Fallarino distingue “fra quelle riscosse in ambito Hiphop e tutte le altre. Sicuramente per quanto riguarda l'Hiphop è stato bellissimo condividere il palco con nomi che magari agli occhi di chi legge diranno poco, ma che chi mastica un po’ di rap italiano sicuramente conoscerà, quali ad esempio Tormento, Bassi Mestro, One Mic, Moddi, Clementino. Altra soddisfazione è quella di aver vinto più di una battle di freestyle, di cui l'ultima, forse la più importante, lo scorso 31 giugno, quando in coppia con Dj Masso (che mi accompagnava con il beatbox) a Parma siamo arrivati primi su 12 coppie di freestyler e beatboxer provenienti da tutta Italia”.

Una vittoria che ha permesso al rapper beneventano di suonare a Settimo Milanese il 26 Marzo, durante la finalissima delle Tecniche Perfette (il campionato nazionale di freestyle italiano). “A livello personale, invece - prosegue Fabio – penso che la soddisfazione maggiore sia arrivata il 1° Gennaio di quest'anno quando, insieme ad altri gruppi beneventani, sono stato insignito di un premio da parte del sindaco di Benevento come artista sannita contraddistintosi nel 2010”.

Riguardo le esperienze più formative, Shark Emcee sottolinea che per un rapper “ogni volta che si ha un microfono in mano è un momento costruttivo, che sia ad una festa di compleanno di amici o su un palco importante. Ogni volta che si fa rap è un'esperienza utile ad arricchire il proprio bagaglio artistico e tentare di superare i propri limiti”.

Sul futuro, invece, confessa una certa “non-lungimiranza”. Ciò che conta per lui è poter avere sempre nuovi contenuti da raccogliere nei suoi testi e comporre musica che possa permettere all'ascoltatore di maturare pensieri e riflessioni. “Se a questo si dovesse poi aggiungere la popolarità - conclude - logicamente sarei un ipocrita a dire che non mi importerebbe più di tanto, ma il mio obiettivo principale è quello di impegnarmi a fare ciò che più amo e nella maniera più dignitosa possibile”.
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Carlotta Nobile



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