Protocollo d’intesa tra Confindustria e Arcidiocesi per un modello di sviluppo territoriale
10:25:41 5888Confindustria e Arcidiocesi di Benevento hanno siglato un protocollo d’intesa volto a sostenere l’imprenditorialità giovanile e ad offrire nuove opportunità di inserimento lavorativo sul territorio. L’iniziativa di Confindustria nasce sulla scia del progetto Policoro, avviato nel 2007 dall’Arcidiocesi di Benevento e promosso dalla Chiesa italiana come segnale di attenzione al problema della disoccupazione giovanile nel Sud Italia. Il progetto, avvalendosi degli animatori di comunità e di esperti volontari, mira ad assicurare un’azione di orientamento per supportare i giovani che intendono intraprendere attività imprenditoriali o lavoro autonomo, creando un modello virtuoso di sviluppo territoriale. “Si tratta di un’alleanza – ha spiegato l’Arcivescovo di Benevento, Monsignor Andrea Mugione - che farà bene ai giovani e al territorio. Porteremo a Confindustria i ragazzi con i loro sogni ai quali, nonostante le difficoltà del momento, dobbiamo dare risposte. Tra i tanti impegni che il Protocollo prevede, una sottolineatura è riservata alle iniziative di orientamento per i giovani al lavoro e alla creazione d’impresa, cercando di affrontare la spaccatura esistente tra il sistema scolastico e quello del lavoro”. Da parte sua, Confindustria Benevento si impegna a mettere a disposizione delle imprese giovanili già costituite nell’ambito del Progetto Policoro la rete di contatti e collegamenti, offrendo opportunità di stage e tirocini formativi; fornendo un sostegno alle attività delle cooperative; sostenendo, attraverso le segnalazioni dell’Osservatorio Diocesano e del Centro di Progetto Policoro, i lavoratori che vertono in condizione di disoccupazione di lunga durata. “Questo accordo - ha dichiarato Biagio Mataluni, Presidente di Confindustria Benevento - rappresenta un ulteriore tassello che si innesta nel nostro programma “Etica, Giovani, Lavoro”. Oggi, con questo progetto raggiungiamo l’apice. Il momento è difficile ma, insieme all’Arcivescovo Mugione, promuoviamo queste azioni per creare segni concreti contro la rassegnazione e lo scoraggiamento dei giovani. La mia esperienza personale testimonia come, grazie all’innovazione e all’entusiasmo giovanile, sia possibile fare impresa. Anche insieme ai sindacati, alle forze politiche e alle istituzioni - ha aggiunto Mataluni - dobbiamo rimuovere inutili ostacoli. Le imprese, infatti, sono soffocate dalla burocrazia e i giovani sono sfiduciati da quel muro di gomma che proprio la burocrazia crea. Bisogna riprendere questa difficilissima risalita con ottimismo e, con la vicenda dell’area di Airola, abbiamo già avuto dei risultati positivi. Fra pochi giorni si insedierà la prima azienda che siamo riusciti ad attivare nell’ex Polo Tessile”.