Conservatorio di Benevento: Inaugurato l'anno accademico

18:6:15 7006 stampa questo articolo

All’insegna delle emozioni la giornata inaugurale dell'Anno Accademico 2012/2013 del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Nella cornice della Sala “Benedetto Bonazzi” di Palazzo De Simone, si è tenuto l'incontro “Vivere la musica” a cui hanno preso parte Achille Mottola, presidente del Conservatorio; Maria Gabriella Della Sala, direttore del Conservatorio; Vittorio Bonolis, musicista e curatore del volume “Vivere la Musica”, biografia di Roman Vlad, compositore, pianista e musicologo di rilevanza internazionale che è stato ospite d’onore dell’intera inaugurazione.
“Roman Vlad – ha esordito il presidente Achille Mottola – non rappresenta un tassello della storia della musica, è egli stesso la storia della musica. E la sua presenza oggi è uno straordinario sigillo per questa giovane istituzione, per gli studenti, i docenti e il personale che ringrazio, assieme al Direttore, per il significativo e fruttuoso tratto di strada percorso insieme”. Il presidente Mottola ha altresì espresso sentimenti di gratitudine nei confronti del direttore generale dell'Afam Miur, Giorgio Bruno Civello, presente in sala, per il sostegno dato all'Istituzione sannita.
“È motivo di orgoglio ed emozione avere qui il M° Vlad - ha commentato il direttore Della Sala-. La prova generale del concerto inaugurale, svoltasi ieri sera alla presenza del Maestro, è stata un momento magico. Roman Vlad non è solo un mito della musica ma anche una persona che infonde un'indiscutibile sicurezza”.
Nel suo intervento il musicista Vittorio Bonolis ha presentato il libro “Vivere la musica”, scritto a quattro mani con Silvia Cappellini. “Roman Vlad è un uomo che nella sua vita ha collezionato tutto il possibile, cimentandosi sia come musicista che come gestore della musica. Scrivere questo libro è stato un atto d’amore verso il Maestro”.
Significativo ed estremamente pregnante è stato l'intervento del M° Vlad: “Quando si analizza la musica e la sua storia non è possibile limitarsi alle biografie. È necessario analizzare le strutture intrinseche della musica e osservare come queste siano perennemente in evoluzione. Anche Bach, considerato a ragione uno dei capisaldi della tradizione, era alla sua epoca un riformatore, rivoluzionario rispetto ai canoni fino ad allora esistenti. Ciò che si considera tradizione ha bisogno di crescere per continuare a vivere. La musica è come un albero il cui tronco si allarga ogni anno con nuovi anelli, ma che non si può spezzare”. Uomo di profonda e vasta cultura Roman Vlad, musicista italiano di origini rumene, nell'arco della sua lunghissima e straordinariamente vasta carriera ha ricoperto innumerevoli e prestigiosi incarichi presso le maggiori istituzioni musicali italiane (Accademia Filarmonica Romana, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell'Opera di Roma ecc.). Compositore prolifico e versatile, ha scritto opere teatrali, sinfoniche e da camera, fra cui il Divertimento per 11 strumenti, eseguito dall'Ensemble cameristico del “Nicola Sala” diretto dal M° Gabriele Bonolis che, con gesto direttoriale sicuro e avvolgente, ancora una volta ha condotto a buon fine il lavoro che da anni svolge all’interno del suo laboratorio di musica d’insieme. L'Ensemble ha eseguito inoltre Epitaphium per flauto, clarinetto e arpa di Igor Stravinsky; Entr’acte per flauto e arpa di Jacques Ibert e la Serenata Notturna K 239 per archi e timpani di Wolfgang Amadeus Mozart. Il M° Roman Vlad ha espresso vivissimi e affettuosissimi apprezzamenti per l’attento e professionale lavoro svolto dal M° Gabriele Bonolis e dai suoi studenti, sottolineando come la scelta di piste poco percorse e programmi poco frequentati facciano crescere i musicisti ed il pubblico.
La giornata inaugurale si è conclusa, presso l'Auditorium Sant’Agostino dell'Università degli Studi del Sannio, con il concerto dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dal M° Francesco Ivan Ciampa, violino solista il M° Marco Serino. La compagine orchestrale ha offerto al pubblico, numerosissimo, uno scorcio del grande repertorio internazionale presentando un programma articolato e di sicura presa: Marco Serino, eccellente specialista del repertorio barocco, ha disegnato un Mozart brillante e spigliato nel Concerto per violino e orchestra n. 5 in La Maggiore K 219 detto “Turkish”. A seguire l’Orchestra, sotto la direzione appassionata e calda di Francesco Ivan Ciampa, ha regalato intense e magiche emozioni con l’Intermezzo da “Manon Lescaut” di Puccini, regalato come bis; e con la maestosa Sinfonia n. 8 in Sol Maggiore (op. 88) di Dvořák, resa con un impareggiabile nitore timbrico.
Anche quest’anno il Conservatorio di Benevento ha sfoggiato il prodotto di un’offerta formativa che non ha pari nel panorama dei Conservatori. Fra gli studenti in orchestra, molti docenti che credono nell’indirizzo di una programmazione didattica in cui il momento esecutivo è il fine ultimo e imprescindibile del successo della didattica stessa. Sintesi perfetta di didattica e produzione, la trascinante interpretazione del M° Marco Serino che ha aperto la serata con il Concerto per violino e orchestra n. 5 in La Maggiore K 219 di W.A.Mozart.
Prestigioso e interessantissimo il programma scelto e diretto dal M° Francesco Ivan Ciampa che da quattro anni guida gli studenti del Nicola Sala oltre i traguardi prevedibili e di certa realizzazione. Con piglio ed energia, con gesto incisivo e convincente ha diretto composizioni impegnative per i giovani studenti, sia dal punto tecnico che interpretativo.
Al pubblico, che da anni segue questa manifestazione ormai tradizionale, non è sfuggita la crescita esponenziale degli studenti di un'Istituzione che non si risparmia nell’offrire loro contesti stimolanti nell’ambito dei quali si evidenzia l’alta qualità della didattica e della produzione artistica raggiunta dall’Istituzione sannita.



Articolo di / Commenti